Ultima Modifica il 23 Ottobre 2023

Oggi vi presentiamo la Collina di Posillipo, un quartiere residenziale di Napoli ricchissimo di storie e curiosità.



Collina di Posillipo, un pò di storia

Il promontorio di Posillipo, arroccato su una delle colline di Napoli, per storia e geologia è più vicina ai Campi Flegrei che alla città di Partenope. In epoca romana la Collina di Posillipo diventa un luogo di villeggiatura di imperatori e ricche famiglie patrizie.

Il nome gli viene dall’antico complesso residenziale del Paussyllipon, cioè “sollievo da ogni dolore”. Viene costruito dal libero romano Publio Vedio Pollione nel I secolo a.C.. Prima di allora la collina di Posillipo era il Mons Ammenus per la gradevolezza del clima e la tranquillità dell’area.

Dopo un declino durato per tutto il Medioevo, l’area inizia a ripopolarsi nel Cinquecento intorno agli antichi villaggi di Angari e Megaglia che, con Santostrato e Spollano, formavano il Casale di Posillipo e i villaggi di Villanova e Porta di Posillipo.

Chiesa di Santo Strato a Posillipo

Nel 1643, grazie al viceré Medina della Torres, le rampe di Sant’Antonio vengono rese carrozzabili creando così una via di comunicazione più agevole con Napoli. L’urbanizzazione vera e propria della collina inizia solo con la costruzione di via Posillipo, voluta da Murat e realizzata tra il 1812 e il 1814. Ma è  solo nel 1926 che la colina di Posillipo diventa a tutti gli effetti un quartiere di Napoli.

Cosa vedere a Posillipo

La collina di Posillipo è attraversata da tre strade principali quasi parallele. Via Posillipo che corre parallela alla costa da Mergellina fino a capo Posillipo. Via Francesco Petrarca (già “via Panoramica”) si inerpica zigzagante sulla Collina con caratteristiche vedute sul golfo di Napoli e sul Vesuvio. Sula parte più alta del quartiere si snoda Via Alessandro Manzoni (già “via Patrizi”).

I luoghi da visitare a Posillipo sono molti e di vario genere, ecco un elenco dei luoghi di maggiore interesse del quartiere.

Collina di Posillipo, Napoli

 

 

Il punto più panoramico del quartiere è sicuramente il Parco Virgiliano. Da qui si può godere di una visuale spettacolare che spazia du tutto il golfo di Napoli e sulle isole del golfo. Dall’area più bassa, chiamata “Valle dei Re”, è possibile ammirare l’area marina della Gaiola e l’isola di Nisida. L’entrata al parco è gratuita.

I due isolotti della Gaiola oggi sono inseriti nell’omonimo parco marino sommerso dove è possibile fare snorkeling tra natura e cultura: per i fenomeni di bradisismo è infatti possibile vedere i resti sommersi di peschiere e il ninfeo. Sull’isola di Nisida vi sono i ruderi della villa di Bruto, teatro della più famosa congiura dell’antichità, ordita insieme a Cassio contro Cesare.

È inoltre possibile ammirare una delle aree archeologiche più belle ed affascinanti della Campania: la Grotta di Seiano e il Parco Archeologico – Ambientale del Pausilypon.

Palazzo donn'Anna - quartiere Posillipo, Napoli

A pochi metri dalla Gaiola, sulla costa, troviamo Marechiaro con la sua “finestrella”, uno dei luoghi piu’ romantici di Napoli che ha ispirato la celebre canzone “A Marechiaro” di Salvatore di Giacomo.

Percorrendo le strade di Posillipo si può ammirate il seicentesco Palazzo Donn’Anna, opera incompiuta di Cosimo Fanzago che lo progettò per la moglie di Don Ramiro Guzman Duca di Medina Las Torres e Viceré di Napoli. Ai lati del palazzo si trovano la spiaggia libera delle Monache e gli storici lidi della città: I Bagni Elena, l’Ideal e il Bagno Sirena.

Poco più in alto Villa Rosebery, residenza del Presidente della Repubblica e il Mausoleo Schilizzi che si erge imponente nelle vicinanze di piazza Salvatore Di Giacomo.

Come arrivare a Posillipo

Funicolare di Mergellina fermata “Manzoni”, per via Manzoni da cui prendere bus C27 e C31.

Bus:
– C27 da Piazza Amedeo (Chiaia) e C31 da Via Scarlatti e Via Cimarosa (Vomero) fino a “discesa Coroglio” per Marechiaro.
– 140 da Chiaia (Piazza Vittoria e altre fermate lungo la Riviera di Chiaia) che attraversa tutta via Posillipo.
– C21 da Mergellina che percorre via Orazio e Via Petrarca fino a “Discesa Coroglio” per Marechiaro.
– C1 da Fuorigrotta (Piazzale Tecchio) a Discesa “Coroglio” per Marechiaro.