Ultima Modifica il 30 Marzo 2023

La Settimana Santa è caratterizzato da riti che intrecciano fede e folklore. Per l’occasione le strade della penisola Sorrentina, in provincia di Napoli, sono attraversate da processioni di penitenti incappucciati molto suggestivi. Foto credit @Franco Romano

I cortei più conosciuti e solenni sono senza dubbio la processione Bianca dell’Addolorata e la processione Nera del Cristo Morto di Sorrento. A curarne l’organizzazione sono le numerose confraternite che da secoli ripropongono il messaggio cristiano. Potrebbe interessarti Pasqua a Napoli, riti e tradizioni.



Sorrento, processioni del Giovedì e Venerdì Santo

Le processioni degli incappucciati di Sorrento, nate nel Medioevo come riti di penitenza e di espiazione, sono diventate nel corso del tempo sempre più suggestive e coreografiche. I cappucci dei processionanti e i simboli della Passione di Cristo vengono introdotti nel XVI secolo, durante la dominazione spagnola nel regno di Napoli.

La processione Bianca dell’Addolorata

Nella notte tra il Giovedì e il Venerdì Santo dalla Chiesa della Santissima Annunziata di Sorrento, parte il corteo degli incappucciati bianchi.

Sorrento processione Bianca dell'Addolorata Foto credit Franco Romano

La processione dell’addolorata dell’Arciconfraternita di Santa Monica, che si snoda per le vie cittadine fino alle prime luci dell’alba, effettua una sosta alla chiesa del Rosario, di San Francesco e del Santo Patrono (gli Altari della Reposizione).

I partecipanti, con in spalla la statua della Madonna Addolorata, ripercorrono il “viaggio” della Madonna alla disperata ricerca del figlio ormai destinato alla Crocifissione. I fedeli sono coperti da un saio bianco stretto in vita da una cintura nera e il loro volto è coperto da un cappuccio, segno del carattere penitenziale della processione.

La processione Nera del Cristo Morto

Il Venerdì Santo sera,  invece, i fedeli si danno appuntamento nella cappella barocca dei Servi di Maria per la processione Nera del Cristo Morto.

Sorrento processione Nera del Cristo Morto Foto credit Franco Romano

Per l’occasione, i confratelli dell’Arciconfraternita Morte e Orazione, completamente vestiti di nero in segno di lutto, portano in corteo le statue della Madonna Addolorata e del Cristo Morto e i simboli della passione e del martirio di Cristo.

Il Miserere e i segni della Passione di Cristo

Il cuore delle processioni degli incappucciati di Sorrento è il coro del Miserere. Un gruppo di circa 200 cantori intona in stile gregoriano i versi in latino del salmo 50, quello di Davide.

Sorrento processione Nera del Cristo Morto Foto credit Franco Romano

Gli “incappucciati” tra le mani portano i simboli del martirio di Cristo, ciascuno di essi ha un significato ben preciso:

  • la lanterna con la quale fu riconosciuto il volto di Gesù nel Getsemani
  • la borsa che conteneva i trenta denari del tradimento di Giuda,
  • il gallo che cantò nel momento in cui Pietro si negò,
  • il bacile e la tovaglia in ricordo del gesto di Ponzio Pilato di lavarsi le mani dichiarandosi innocente,
  • la colonna e il flagello che simboleggiano le prime «offese materiali» a Gesù,
  • la veste rossa e la corona di con cui i soldati romani deridevano Gesù,
  • il martello e i chiodi usati per crocifiggere Gesù,
  • il sudario sul quale restò impresso il volto di Cristo,
  • la spugna con la quale fu somministrato «fiele» per dissetare il Crocifisso,
  • la lancia utilizzata per constatare la «morte» del Figlio di Dio.

Buona Pasqua a tutti.