Ultima Modifica il 17 Marzo 2024

La superba Casina Vanvitelliana sembra galleggiare nelle calme acque del lago del Fusaro a Bacoli. Il Real Casino Borbonico, un meraviglioso gioiello dell’architettura tardo – settecentesca creato da Vanvitelli, è collegato alla terraferma da uno splendido ponticello in legno, che rende l’atmosfera ancora più incantata.



Molti la confondono, erroneamente, con la casa incantata della Fata Turchina nel bellissimo sceneggiato tv Le Avventure di Pinocchio.

La “Real Casina del Fusaro” viene edificata nel 1782, su progetto di Carlo Vanvitelli, per desiderio di Ferdinando IV di Borbone (1751 – 1825), che la destinò agl’incontri con Lucia Migliaccio, duchessa di Floridia. Il re di Napoli utilizzò le acque del lago Fusaro per gli allevamenti di ostriche, pietanza molto apprezzata dagli ospiti.

La Casina Vanvitelliana: cosa vedere

Chi entra nel piccolo paradiso del Complesso Borbonico del lago Fusaro (nei Campi Flegrei) può perdersi in viottoli e sentieri di un complesso naturalistico e architettonico che include il giardino storico, gli stalloni e l’Ostrichina o Villa del Lago.

Casina Vanvitelliana al Fusaro Casina Vanvitelliana al Fusaro

Il viale centrale del parco porta ad un pontile in legno che collega la suggestiva dimora alla riva del lago. Il padiglione di caccia e pesca del Fusaro ha una architettura molto originale ed esteticamente affascinante. La Casina Vanvitelliana del Fusaro presenta infatti una pianta decisamente articolata, composta da due corpi ottagonali, oltre il tetto di copertura in legno, che si intersecano tra loro.

Dal 1 marzo 2020 è stato aperto al pubblico anche il sottotetto della Casina Vanvitelliana. Una struttura che lo stesso sindaco di Bacoli, Josi Della Ragione, definisce una meraviglia architettonica.

Al piano terra si trova un ampio salone circolare; nel deambulatorio esterno si trova la cappella e gli ambienti di servizio. Al piano Nobile, un ambiente più ristretto al quale poteva accedere solo la famiglia reale, si è accolti dalla cosiddetta Sala delle Meraviglie con l’ampia balconata che gira intorno alla sala. La luce entra da grandi finestroni, da dove ancora oggi si può godere di una vista spettacolare.

Curiosità. Grazie alla presenza di mura cave gli ospiti della sala superiore potevano ascoltare la musica suonata al piano inferiore.

Il Lago Fusaro

Il lago Fusaro fa parte di un sistema di crateri appartenente al vasto complesso di costruzioni vulcaniche conosciuto come i Campi Flegrei.

L'Ostrichina borbonica Lago Fusaro L’Ostrichina Borbonica Lago Fusaro

Il real sito del Fusaro a Bacoli prende il nome dai fusari, le fosse di acqua calda che consentivano la macerazione del lino e della canapa, tipiche produzioni agricole settecentesche dell’allora Campania Felix.

Il Lago Fusaro è separato dal mare soltanto da una sottile fascia costiera; le sue acque salmastre sono famose sin dal III secolo a.C. per essere sede di una particolarissima biodiversità, ancora oggi apprezzata.

Tantissimi sono stati i reperti archeologici scoperti nei suoi pressi e al di sotto delle sue acque, ma l’elemento assolutamente caratterizzante è proprio quello culturale.

In antichità l’intera laguna era identificata come la palude infernale generata dal fiume Acheronte; secondo il mito qui venivano traghettate le anime dei defunti.

Lago Fusaro Bacoli Lago Fusaro Bacoli

Casina Vanvitelliana del Fusaro, informazioni

Indirizzo: Piazza Gioacchino Rossini, 2, 80070 Bacoli NA, Italia
Orari : Sabato e domenica dalle 10:00 alle 18:00; apertura infrasettimanale previo appuntamento contattando il 379 103 0885 oppure inviando una mail a prolococittadibacoli@gmail.com.
Il parco è aperto: tutti i giorni dalle 08.00 alle 21.00
Costi: il parco è ad accesso libero, la visita del Casino è subordinata al pagamento di un biglietto di 5€.

Come Arrivare

  • Cumana: Linea Napoli-Torregaveta. Fermata Fusaro.
  • Autobus: Linee autobus SEPSA. Percorso Napoli-Torregaveta linea Fusaro. Fermata Fusaro.
  • Tangenziale di Napoli: Uscita n. 14 Pozzuoli – Arco Felice. Area esterna di parcheggio non custodito presente sulla destra a pochi metri dall’ingresso del Parco.