Dal 30 giugno 2025, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN) arricchisce il proprio percorso espositivo con una nuova sezione permanente: Domus. Gli arredi di Pompei. Un allestimento che invita il pubblico a immergersi nel quotidiano delle case pompeiane, tra oggetti d’uso, decorazioni e simboli di rappresentanza.

Il progetto, si sviluppa al secondo piano del MANN, è curato da Massimo OsannaAndrea MilaneseRuggiero Ferrajoli e con la collaborazione di Luana Toniolo, i

“Con questo nuovo allestimento restituiamo centralità al racconto dell’abitare antico”, afferma Massimo Osanna, Direttore generale Musei. “Oggetti a lungo custoditi nei depositi tornano visibili e assumono nuova voce, raccontando storie di quotidianità, di gusto e di rappresentazione.”

Un tuffo nella vita privata delle domus pompeiane

Il nuovo percorso si snoda tra circa 250 reperti provenienti in gran parte dai depositi del museo, molti dei quali restaurati appositamente per l’occasione. Sedute, tavolini, candelabri, bracieri, affreschi e sculture contribuiscono a ricostruire l’atmosfera domestica di Pompei, offrendo uno spaccato affascinante della cultura materiale romana.

Domus. Gli arredi di Pompei al MANN
Domus. Gli arredi di Pompei al MANN

Tra i pezzi più suggestivi troviamo:

  • Un braciere monumentale con inserti in rame, stagno e ottone;
  • Un portalucerne cerimoniale, ornato da figure mitologiche come Dioniso a cavallo di una pantera;
  • Tavolini pieghevoli e altri arredi con dettagli in bronzo e marmo, come il celebre monopodio a sfinge;
  • Una statua di Apollo con cetra, esempio di reinterpretazione romana di modelli greci.

La casa come spazio sociale, estetico e spirituale

L’allestimento non si limita a esporre oggetti: mira a ricostruire la funzione simbolica, estetica e sociale che gli arredi e le decorazioni avevano all’interno delle abitazioni. L’intento è quello di connettere arte, storia e vita quotidiana, restituendo senso e contesto ai manufatti.

In particolare, le grandi pareti affrescate della villa di Numerio Popidio Floro a Boscoreale, ora restaurate, tornano a risplendere di colori e dettagli. L’intervento conservativo ha permesso di recuperare la leggibilità delle scene, valorizzandone la complessità iconografica.

Domus. Gli arredi di Pompei al MANN
Domus. Gli arredi di Pompei al MANN

La Sala dei Grifi e il legame con il gusto ottocentesco

Una sezione speciale è dedicata alla Sala dei Grifi, che ospita arredi ottocenteschi ispirati a Pompei e progettati nel 1870 da Giuseppe Fiorelli. Tavoli, panche e vetrine, tornati alla luce dopo un lungo periodo nei depositi, dialogano con una replica del celebre Narciso di Vincenzo Gemito e con una selezione di materiali grafici (acquerelli, incisioni, fotografie) che raccontano l’impatto moderno dell’archeologia pompeiana sull’arte e sul design.

Tecnologia e storytelling: la domus spiegata ai visitatori

Il percorso inizia con uno spazio multimediale ispirato alla Casa del Fauno, tra le più iconiche di Pompei. Grazie alla tecnologia digitale, i visitatori possono esplorare l’architettura e la funzione degli ambienti di una domus romana, comprendendo la distinzione tra spazi pubblici e privati.

Nuova luce per gli affreschi di Pompei

Contestualmente all’apertura della nuova sezione, il museo ha presentato anche il nuovo impianto di illuminazione per le sale dedicate agli affreschi pompeiani. Progettato in collaborazione con ERCO, il sistema valorizza le superfici pittoriche, migliorando la fruizione e la lettura delle opere.

Il MANN continua a rinnovarsi

“Domus. Gli arredi di Pompei” si inserisce nel più ampio piano di rinnovamento del Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN), che comprende anche il riallestimento delle sale della Villa dei Papiri. Un museo in continua evoluzione, che unisce tutela, ricerca e valorizzazione per offrire un’esperienza sempre più coinvolgente e contemporanea.