Ultima Modifica il 20 Marzo 2024

Nel piccolo comune di Ascea, importante località balneare situata tra Agropoli e Palinuro, esiste il Parco archeologico Elea Velia uno dei gioielli del Parco Nazionale del Cilento.

L’area archeologica di Veia (nome che i romani diedero alla colonia greca di Elea) si trova a asoli 40 Km dai resti dell’altra importantissima polis della Magna Grecia: Paestum.



Le prime notizie del sito di Elea – Velia si hanno nell’Ottocento quando l’archeologo tedesco Schleuning realizzò una prima planimetria della città. Gli scavi veri e propri, però, iniziarono ufficialmente solo nel 1921 a opera di Amedeo Maiuri. Le varie campagne di scavo hanno riportato alla luce gran parte del centro abitato. E’ articolato in tre nuclei: il quartiere meridionale, il quartiere settentrionale e l’acropoli.

Le origini di Velia

L’antica città è stata fondata intorno al 540 a.C. dai Focei, una popolazione di esuli provenienti dall’attuale Turchia. Grazie all’ottima posizione del suo porto, la città divenne ben presto una delle località più importanti della Magna Grecia.

La felice posizione geografica – situata su un promontorio a picco sul mare con due insenature – resero la città molto forte. Prosperò anche grazie alla produzione di olio e pesce salato e alla costruzione di navi molto potenti.

Elea fu anche sede della famosa scuola filosofica eleatica, nota per le idee rivoluzionarie di cui celebri esponenti furono Parmenide e Zenone, che molti considerano “padre della matematica di precisione”.

Porta Rossa Parco Archeologico di Velia

Area archeologica di Velia, cosa vedere

Il percorso di visita inizia con la consueta passeggiata lungo via del Porto fino al quartiere Meridionale ed alla sua cinta muraria.

Dalla città bassa via via che si sale, attraversando edifici che risalgono all’età ellenistica e romana. Si ammira l’imponenza della strada che conduce dapprima alla Porta Rosa, nata come viadotto per collegare le due sommità naturali di Elea, e inseguito all’Acropoli. Qui è possibile rendersi conto della stratificazione del tempo che va dal VI sec. a.C. al Medioevo.

Gli edifici dell’acropoli, purtroppo, sono stati danneggiati quando fu costruito il castello medievale. Di quel epoca è la Torre Angioina, diventata nel tempo simbolo della città e punto di riferimento visivo per tutta l’area del golfo di Casal Velino. La torre è stata restaurata e resa accessibile con ascensore, scale e passerelle.

Torre Angioina Parco Archeologico di Velia

Sempre sull’Agora la cappella Palatina e la chiesa di Santa Maria ospitano le raccolte dei materiali archeologici più significativi delle diverse fasi di vita della città.

In tempi relativamente recenti è stato individuato anche un interessante impianto termale del periodo romano (probabilmente dei tempi di Adriano). E’ degna di nota la necropoli romana di Porta Marina e, da qualche tempo, è visitabile la c.d “casa degli affreschi” che ha un’estensione di circa 400 metri quadri.

Sotto il castello tardo normanno, c’è un teatro di impianto greco ampiamente rifatto in epoca romana. Da qualche anno ospita, nel periodo estivo, anche degli spettacoli.

Parco Archeologico di Elea – Velia

Indirizzo: Piazzale Amedeo Mauiri, 84046 Ascea (SA)

Orari: tutti i giorni dalle ore 9.00O – un’ora prima del tramonto. Chiuso martedì

Da Dicembre a Febbraio – Intero: € 10,00 – Ridotto (tra i 18 anni e i 25 anni): € 2,00
Da Marzo a Novembre – Intero: € 15,00 – Ridotto (tra i 18 anni e i 25 anni): € 2,00
Il biglietto del Parco Archeologico di Paestum e Velia è valido per 3 giorni e include un accesso all’Area Archeologica e al Museo di Paestum e all’Area Archeologica di Velia.

Come raggiungere gli scavi di Velia: In auto da Paestum imboccare la SS18 e uscire ad Ascea e proseguire fino a Via Porta Rosa/SR447. In treno da Paestum prendere il treno regionale direzione Reggio Calabria e scendere ad Ascea. Dalla stazione prendere un autobus direzione Scavi di Velia.