Il Provolone del monaco e le zucchine fritte sono i due ingredienti fondamentali degli Spaghetti alla Nerano. Un primo piatto incredibilmente profumato, semplice e veloce da preparare.

Il tocco in più a questa ricetta lo dona il Provolone del Monaco, un formaggio dal sapore unico e dalla storia ricca di fascino. Una bontà più o meno piccante tipica dell’ entroterra di Vico Equense, porta della famosa Penisola Sorrentina, e dei Monti Lattari.



Spaghetti alla Nerano

L’origine di questo piatto tipico della cucina napoletana è avvolta da diverse leggende.

La più diffusa racconta che una ristoratrice della piccola baia di Nerano per legare la pasta e le zucchine provò ad aggiungere il Provolone del Monaco, il risultato fu superiore ad ogni aspettativa. Si racconta che lo stesso Eduardo De Filippo ne fosse particolarmente ghiotto.

Provolone del Monaco: caratteristiche

E’ l’unico formaggio Campano, insieme alla mozzarella di bufala, che vanta la Denominazione di Origine Protetta.

Questo formaggio dal sapore inconfondibile viene prodotta per il 20% con latte di vacca autoctona Agerolese, mentre per il restante 80% da un blend di più razze bovine quali Frisona, Podolica, Jersey, Bruna Alpina e Meticci locali.

Per la produzione si utilizza solo latte crudo, da cui si ottiene la cagliata. La filatura è molto complessa e laboriosa, tanto che spesso viene svolta da due casari contemporaneamente. È quindi il momento della formatura a pera o a cilindro, tipica del Provolone. Infine, il formaggio viene stagionato per almeno 6 mesi.

Provolone del Monaco

Il Provolone del Monaco DOP ha forma simile a quella di un melone allungato suddiviso in un minimo di sei facce. La crosta, sottile e quasi liscia, è di colore giallognolo con toni leggermente scuri. Le forme sono prodotte con una pezzatura che va da i 2- 3 kg fino anche ad 8 kg. Al palato si presenta burroso e dolce, ma non mancano toni piccanti a seconda della stagionatura più o meno prolungata.

Perché si chiama provolone del “monaco”?

La fortuna di questo delizioso formaggio è legata ad un evento migratorio. Intorno al 1700 l’esplosione demografica di Napoli spinse gli allevatori delle campagne napoletane a spostarsi verso i Monti Lattari dove gli immensi pascoli erano carichi di erbe aromatiche ottime come foraggio per il bestiame.

Il Provolone del Monaco a denominazione d’origine protetta, prende il nome dai contadini (Casari) che nell’antichità utilizzavano grossi mantelli neri che ricordavano i sai dei monaci, per difendersi dall’umidità durante il trasporto del provolone.

I Napoletani, che li vedeva giungere così camuffati, cominciarono a soprannominare il trasportatore il «Monaco», e il suo formaggio il Provolone del Monaco.

Un’altra leggenda vuole che il nome derivi da un famoso e abile casaro di Vico Equense chiamato “u’ munaciello” che portava a Napoli, durante il periodo primaverile ed estivo, degli ottimi provoloni.

Il provolone del monaco, secondo il Disciplinare, oggi è prodotto in 13 comuni della Penisola sorrentina: Agerola, Casola di Napoli, Castellammare di Stabia, Gragnano, Lettere, Massalubrense, Meta di Sorrento, Piano di Sorrento, Pimonte, Sant’Agnello, Sorrento, Santa Maria La Carità e Vico Equense. Considerato tra i più pregiati formaggi italiani.

Ricetta Spaghetti alla Nerano

Il miglior modo di apprezzare il provolone del Monaco è con il pane casereccio cotto a legna.Tuttavia viene utilizzato per arricchire numerosissime ricette. Grazie al suo sapore particolare e versatile dona ai piatti un gusto unico e delizioso. Consigliabile per risotti, torte salate e paste. Una delle nostre preferite sono gli Spaghetti alla Nerano.

Due ingredienti per “legare” meglio il tutto: zucchine fritte e provolone del monaco grattugiati.

Provolone del Monaco - Spaghetti alla Nerano

Ingredienti per 4 persone: 400 grammi di spaghetti o mezzi vermicelli; 700 grammi di zucchine, diciamo una piccola a testa; olio extravergine d’oliva; aglio; sale; pepe nero; 200 grammi di provolone del Monaco grattugiato grossolanamente; quattro o cinque foglie di basilico tagliate a mano.

Preparazione: Tagliate a rondelle sottili le zucchine e friggerle in abbondante olio extravergine fino a che non saranno dorate; scolatele e asciugatele con carta assorbente.

Nel frattempo che la pasta cuoce fate rosolare un paio di spicchi d’aglio in una padella dal bordo alto; una volta che l’aglio ha ceduto il suo profumo toglietelo dalla padella e buttatelo.

Mettete le zucchine nella padella, scolate la pasta al dente conservando l’acqua e completate la cottura nella padella e completate con del provolone grattugiato, ma solo alla fine per mantecare e dare cremosità al piatto. Servite con del basilico fresco. Impiattate aggiungendo pochissimo pepe e il basilico.