Ultima Modifica il 23 Agosto 2020

Anche quest’anno dal 1 al 4 novembre 2018, a Licola di Pozzuoli, ci sarà la Sagra delle Osterie d’Ognissanti, una festa dove religione, folklore e tradizione culinaria vivono un felice connubio.



In occasione di Ognissanti, il tratto dell’antica via Domitiana conservato nell’azienda agraria del I.S. “Falcone” di Licola, accoglierà un pittoresco villaggio settecentesco dove oltre 300 figuranti in costume rievocheranno antichi mestieri alla riscoperta degli antichi sapori della cucina partenopea.

All’interno del Parco Archeologico dell’Istituto saranno allestite sette antiche trattorie, dedicate ai Santi Patroni dei vari mestieri del cibo, dove si potranno degustare oltre 35 pietanze della migliore tradizione culinaria partenopea.

Sagra delle Osterie d’Ognissanti 2

Ad ora di pranzo e cena, immancabile la mitica posteggia. Nel solco dell’antica tradizione partenopea, i musicanti faranno sosta presso le varie taverne per esibirsi in brevi concerti di musica tradizionale in lingua napoletana.

Una festa dei Santi e dei Morti gioiosa che sarà anche un’occasione unica per visitare le serre dell’istituto, la bottega dei suoi prodotti biologici e, contemporaneamente, assaggiare le eccellenze gastronomiche del territorio.

Di seguito le sette taverne che troveremo alla Sagra con tutte le buone specialità:

  • Osteria di San Pietro (patrono dei pescivendoli), Calamarata, Casarecce alla puttanesca con baccalà, Zuppa di stocco e patate, Frittura di alici e calamari, Melenzane a funghetti.
  • Osteria di Sant’Antonio Abate (patrono degli allevatori di maiali), Scialatielli con zucca, salsiccia e provola affumicata, Gnocchetti lardiati, Pasta fagioli e cotiche, Carni di maiale alla brace, Friarielli in padella.
  • l’ Osteria di Sant’Antonio di Padova (patrono dei morti di fame) Lagane e ceci, Tagliatelle alla genovese, Fegatini di maiale fritti, Trippa e patate e trippa all’insalata, Verdure e patate alla brace
  • Osteria di San Bartolomeo (patrono dei macellai) Maccaruni al ragù, Cavatelli col cacioricotta, Spezzatino con patate e piselli, Braciole al sugo e braciole di cotica, Pomodori verdi fritti
  • Osteria di Sant’Isidoro (patrono dei vegetariani) Zuppa di legumi e cereali, Orecchiette con le cime di rapa, Scarole e fagioli, Fave e cicoria, Friarielli e lenticchie
  • l’ Osteria di San Lorenzo martire (patrono dei rosticcieri) Sartù di riso, Frittata di maccheroni, Scagliozzi di polenta fritti, Polpette fritte, Alette di pollo fritte
  • Osteria di Santa Genoveffa (patrona dei pastori) Trofie alla pecorara, Mezzanelli cacio e pepe, Caciotta primosale con pancetta e sottolio, Involtini di treccia alla brace, Piselli alla pasqualina.

Oltre alle sette taverne ci sarà anche La fiera dell’agroalimentare, un’esposizione/vendita di prodotti agroalimentari altamente qualificata sia per varietà proposta, sia per gli elevati standard qualitativi.

Informazioni utili

Quando: dal 1 al 4 novembre 2018, dalle ore 10 alle 15 e dalle ore 17 alle 22
Dove: Istituto “Giovanni Falcone”,  via Domiziana 150, Licola di Pozzuoli
Maggiori info e aggiornamenti: http://www.istitutofalcone.gov.it – Tel. + 39 0818678156

L’ingresso è gratuito e le consumazioni a pagamento