Ultima Modifica il 22 Ottobre 2022

Halloween, Ognissanti e Festa dei morti. Napoli e la Campania si preparano a celebrarli con una forma particolare di devozione tra il sacro e il profano.

I giorni a cavallo tra fine ottobre ed inizio novembre sono la giusta occasione per visitare Napoli, città che storicamente è piena di luoghi misteriosi e di fantasmi che invadono le strade e i palazzi, presenze importanti per tutti i cittadini.



Ognissanti e Halloween, cosa hanno in comune? Si festeggiano in giorni estremamente ravvicinati, l’uno il 31 ottobre e l’altra l’1 Novembre e malgrado l’origine delle due tradizioni siano diverse, nel tempo vi è stata una sorta di mescolanza di elementi.

Halloween

La notte tra il 31 ottobre e il 1 novembre Napoli si veste di macabro per Halloween, una festa legata alla simbologia della morte e occultismo. Il nome di questa festa deriva da All Hallows’ Eve, ovvero “la vigilia di tutti i santi”.

Halloween Napoli

E’ una festa di origine celtica che negli ultimi anni è divenuta un’appuntamento imperdibile del calendario Napoletano con variegate manifestazioni. Dalle sfilate in costume ai giochi dei bambini, che girano di casa in casa recitando la formula ricattatoria del “trick-or-treat” (dolcetto o scherzetto). L’icona più conosciuta di questa festa è la zucca intagliata che rappresenta la faccia sogghignante del furbo fabbroJack o Lantern.

Ognissanti e Festa dei morti

Dalle risate smisurate di Halloween, si passa poi a una festa religiosa, quella di Ognissanti. Viene celebrata il 1° Novembre di tutti gli anni, ricordando la gloria e l’onore di Tutti i Santi. Il 2 novembre, invece, è il giorno della cosiddetta Festa dei Morti, l’occasione per omaggiare i defunti.

Nella tradizione popolare in questo periodo dell’anno il velo tra il cielo e la terra si fa particolarmente sottile. Pare che la notte tra il 1 e il 2 novembre l’anima dei nostri antenati sia in grado di oltrepassare quel velo e venire a farci visita. Ecco perché in quella notte ci sentiamo forse più sereni. Scopri la  La Livella di Antonio De Curtis in arte Totò.

La visita ai propri cari passati a miglior vita è un’usanza molto sentita e praticata, così come il semplice gesto di lasciare un fiore su una tomba spoglia, come segno di affetto verso le anime “abbandonate”.

Il culto dei morti – Capuzelle e anime pezzentelle

In Campania i morti non muoiono mai davvero, restano tra noi a scrutarci, a guidarci e, se necessario, perfino ad aiutarci. II grande Eduardo De Filippo a tal proposito diceva che “I morti sono sotto i tappeti, sotto le sedie, sotto i mobili.”

Capuzelle e anime pezzentelle

Uno dei luoghi cardini per assistere al contatto fra vivi e morti, è certamente Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco in via dei Tribunali. Una chiesa barocca che sorge nel cuore del centro storico di Napoli, nota per i teschi che decorano la solenne facciata e l’esterno dell’ingresso, luogo chiave dove un tempo si praticava il culto delle anime pezzenterie.

Ma la più importante testimonianza del legame dei Napoletani con l’aldilà è il famoso Cimitero delle Fontanelle, nel rione Sanità, uno dei luoghi più suggestivi di Napoli.

‘O Murticciell, il torrone Napoletano di Ognissanti

Come tutte le ricorrenze, anche Ognissanti e il Giorno dei Morti non mancano di essere celebrate anche a tavola.

In memoria dei morti vengono preparate tavolate per alleviare il lungo e faticoso viaggio di queste anime. C’è chi lascia loro un posto a tavola, chi dopo cena non la sbarazza per dare la possibilità a qualunque di queste sia di passaggio di rifocillarsi. Un tempo venivano lasciati dei secchi d’acqua sotto le finestre per dissetarli.

Torrone dei Morti Napoli

A Napoli, nei giorni di Ognissanti e della Commemorazione dei defunti, l’usanza vuole che si compri e si regali del torrone, il cosiddetto torrone dei morti.

‘O murticielle è un torrone speciale diverso da quello che si offre a Natale. E’ composto da un guscio di cioccolato duro e da una parte morbida che sembra avere la forma di una bara. Un modo per esorcizzare la paura dell’ignoto e della morte.