Ultima Modifica il 4 Maggio 2024

Il Complesso Monumentale di Santa Chiara, uno dei luoghi iconici del centro storico di Napoli, è la più grande chiesa gotica presente nella città partenopea.

E’ una vera e propria cittadella francescana che racchiude La Basilica con il Coro delle Monache – edificata in stile gotico provenzale – la Torre Campanaria; il Chiostro maiolicato delle clarisse e il Museo dell’Opera di Santa Chiara con l’area archeologica.

Storia del Monastero di Santa Chiara a Napoli

La costruzione del complesso di Santa Chiara, tra il 1310 e il 1340, viene avviata per volere della regina Sancia e di Roberto d’Angiò. I sovrani del Regno di Sicilia al di qua del faro (Regno di Napoli) diedero vita ad una vera e propria cittadella francescana costituito da una basilica e da due monasteri contigui ma separati. Uno femminile per l’Ordine di clausura delle Clarisse e l’altro maschile per i frati minori francescani.

L’intero complesso è stato il centro delle manifestazioni religiose e civili del periodo angioino a Napoli. Per la sua costruzione si scelse una zona periferica (detta “fuori gli horti”), tra il Decumano Inferiore (l’attuale Via Benedetto Croce) e le mura tardoromane.

Curiosità. Al di sotto del trecentesco Chiostro maiolicato di Santa Chiara si cela un complesso termale di epoca romana risalente a I secolo d.C. uno dei primi complessi monastici costruiti nell’attuale zona del centro storico, ma che all’epoca era considerata una zona periferica (detta “fuori gli horti”), tra il Decumano Inferiore(l’attuale Via Benedetto Croce) e le mura tardoroman

La basilica di Santa Chiara – progettata da Gagliardo Primario e Lionardo di Vita in stile gotico provenzale –  è stata teatro dell’attività di alcuni di grandi artisti quali Giotto e Tino di Camaino. Tra il XVII e il XVIII secolo viene ampiamente ristrutturata in stile barocco da Ferdinando Sanfelice e Domenico Vaccaro.

La chiesa , quasi del tutto distrutta da un bombardamento aereo del 4 agosto del 1943,  è stata ricostruita e restaurata secondo l’originario stile gotico.

Descrizione del Monastero di Santa Chiara

Il complesso di Santa Chiara si estende su una superficie vasta che include la Basilica, gli ambienti monastici, l’area archeologica, l’ampia zona occupata dal museo dell’Opera Francescana, il famoso Chiostro Maiolicato e il grande campanile.

Oltrepassato il trecentesco portale – su Via Benedetto Croce – ci s’imbatte nella sobria e imponente facciata della basilica di Santa Chiara con un grande rosone centrale. L’interno è all’insegna della pura semplicità dei principi francescani con una grande aula rettangolare, senza transetto,  e dieci cappelle sormontate da una tribuna e da alte bifore.

Il pavimento in marmi policromi riproduce quello settecentesco (distrutto con il bombardamento del 1943) realizzato da Ferdinando Fuga nel 1762.

Dietro l’altare maggiore si trova il sepolcro di Re Roberto d’Angiò, opera degli scultori fiorentini Pacio e Giovanni Bertini, e i sepolcri di Carlo Duca di Calabria e di Maria di Valois, del artista senese Tino da Camaino. Dietro la parete di fondo del presbiterio si trova il Coro delle Clarisse, opera di Leonardo di Vito.

Basilica di Santa Chiara navata centrale

Poche testimonianze sopravvivono dei bellissimi affreschi di Giotto e della sua bottega napoletana a cominciare dai frammenti nel Coro delle Clarisse. Nell’oratorio delle Clarisse si trova invece l’Allegoria francescana della Mensa del Signore, affresco di Giovanni Barrile un allievo di Giotto.

Il complesso di Santa Chiara conserva il meraviglioso Chiostro maiolicato delle Clarisse, una vera e propria oasi di pace proprio nel centro di Napoli. E’ decorato di riggiole maiolicate di Giuseppe e Donato Massa i cui colori, celeste, giallo, verde sono in continuità con il cielo, la vite, i limoni che li vi crescono rigogliosi.

Complesso monumentale di Santa Chiara, Napoli (foto da Velvet)

In un’ala del convento, li dove cerano gli appartamenti delle monache, si trova il Museo dell’Opera di Santa Chiara. E’ un percorso di visita che illustra l’evoluzione e i cambiamenti artistici di tutto il complesso monumentale.

L’itinerario prosegue nell’area archeologica, resti di uno stabilimento termale romano scoperto nel dopoguerra probabilmente appartenuto ad una villa patrizia preesistente al complesso monumentale. Dal chiostro si accede alla sala dove è conservato un presepe storico con pastori del 1700 e del 1800.

Informazioni Utili

Indirizzo: 49/c, Via Santa Chiara, 49/C, 80134 Napoli
L’accesso alla basilica può avvenire ogni giorno dalle 7:30 alle 13:00 e dalle 16:30 alle 20:00.
Il complesso monumentale è aperto da lunedì a sabato dalle 9:30 alle 17:30, i giorni festivi dalle 10:00 alle 14:30.

La chiesa è visitabile gratuitamente mentre il resto del complesso si visita a pagamento. Il prezzo intero del biglietto di ingresso è di 6 euro, ridotto a 4.50 euro per studenti, Insegnanti e Over 65.