Il plurisecolare Campanile del Monastero di Santa Chiara, uno dei simboli del centro antico di Napoli, ha una storia molto travagliata. Dai 50 metri di altezza del campanile la città di Napoli si può toccare con un dito.

Il complesso monumentale di Santa Chiara, è un originale esempio di cittadella francescana composta da una chiesa e due conventi contigui ma separati. Viene costruito nei primi anni del ‘300, su commissione di Roberto d’Angiò – re di Sicilia-Napoli – e di sua moglie Sancia di Maiorca, per accogliere le Clarisse e i Frati Minori Francescani.

L’intero complesso è stato edificato sulle rovine di un complesso termale romano del I secolo d.C., i cui resti sono in parte ancora visibili sotto le fondamenta della basilica e nel museo custodito all’interno della struttura. Scopri la storia Complesso termale sotto il monastero di Santa Chiara.

La Torre Campanaria di Santa Chiara

Un pò di storia

La costruzione del campanile, che si eleva isolato a sinistra della chiesa, ha inizio nel 1338, ma non venne mai portato a termine. I lavori, interrotti alla morte di Roberto d’Angiò (20 gennaio 1343) e ripresi nel corso del XV secolo. Viene quasi completamente raso al suolo, rimase in piedi solo il basamento in travertino, durante il terremoto del 1456 ed in seguito rialzato in stile barocco intorno al 1604.

La struttura lignea del campanile viene danneggiata dall’incendio seguito ai bombardamenti aerei del 1943; ripristinato nel 1949 durante i lavori di ricostruzione della chiesa, l’interno viene nuovamente danneggiato da un terremoto nel 1980.

Torre Campanaria Santa Chiara Napoli

Torre Campanaria Santa Chiara Napoli

Nel 2013 le campane vengono ricollocate e riprendono a suonare. Il campanile, di proprietà del Fondo edifici di culto (FEC) del ministero dell’interno, non è al momento visitabile.

Curiosità. Il campanile di Santa Chiara è stato teatro di battaglie e sommosse. Per contrastare la rivolta di Masaniello (1647/1648) le truppe spagnole vi posizionarono le loro artiglierie, mentre fu bombardato, sempre dagli spagnoli, quando in esso si erano asserragliati i Carafa durante la Congiura di Macchia (1701).

Architettura

La pittoresca torre Campanaria di Santa Chiara la si scopre lungo il decumano inferiore, Spaccanapoli per i vecchi napoletani. Ai suoi lati sono ancora oggi presenti i due portali trecenteschi di accesso alla cittadella francescana.

La Torre si presenta a pianta quadrata su tre livelli, separati da cornicioni marmorei. Della struttura originaria resta solo il dado inferiore, di epoca medievale, realizzato in blocchi di pietra. Il secondo e il terzo livello, ristrutturati in stile barocco alla fine del XVI secolo, sono in mattoncini con lesene tuscaniche (quello inferiore) e ioniche (quello superiore) in marmo.

Campanile di Santa Chiara Napoli

Campanile di Santa Chiara Napoli

All’interno del campanile, dal primo settore in poi, vi è un’antica scala a chiocciola che porta fino alla cella campanaria e, quindi, fino al tetto, dal quale è possibile ammirare un panorama unico di Napoli. Una visuale che spazia dal centro antico fino a Capodimonte e San Martino da un lato e il Golfo con il Vesuvio dall’altro.

Tra il basamento ed il primo livello ci sono quattro inscrizioni di epoca angioina che ruotano su tutte le facciate del campanile. Le lettere gotiche narrano la storia della fondazione della basilica dal 1310 al 1340,

Curiosità. Gli avvenimenti siano ordinati in senso cronologico errato, forse perché riposizionati male durante i lavori di ricostruzione quattro-cinquecenteschi.