Ultima Modifica il 16 Febbraio 2021

La Biblioteca Universitaria di Napoli (BUN), con i suoi importanti fondi antichi e collezioni moderne,secondo solo alla Biblioteca Nazionale è un centro di cultura dal passato imponente. 

Un luogo di sapere che occupa parte della Casa del Salvatore, l’ex Collegio Massimo dei Gesuiti. Vi si accedere da via Paladino; prima di arrivare al cuore del BUN si passa in un dedalo di cortili e rampe di scale dove s’incrociano studenti universitari, professori e turisti un pò spaesati.



Le diverse statue del Chiostro Maggiore (Cortile delle statue) e del Loggiato Monumentale sono dedicate a personaggi illustri di Napoli che si sono distinti nel campo delle scienze e delle lettere o per altre virtù civili.

Biblioteca universitaria, cenni storici

E’ la seconda biblioteca di Napoli per antichità, viene costruita circa trenta anni dopo quella dei Gerolamini; la sua storia inizia nel XVII secolo, durante il viceregno spagnolo.

Correva l’anno 1615 quando nel Palazzo dei Regi Studi – oggi sede del Museo Archeologico Nazionale – trova casa l’Università di Napoli. Un’anno dopo l’Ateneo viene dotato di una Biblioteca.

Seguito dell’espulsione dei Gesuiti dal Regno, tra il 1767 e il 1804, Ferdinando IV di Borbone vara un piano di riforma per le scuole di Stato; è cosi che la Regia Università degli Studi e la sua Biblioteca vengono trasferite presso l’ex Collegio Massimo.

Biblioteca Universitaria Napoli

La sede del Collegio della Compagnia di Gesù, dal XVI secolo fino al 1767, muta il nome in Santissimo Salvatore, quasi a voler per cancellare il ricordo dell’ordine fondato da sant’Ignazio di Loyola.

Con la restaurazione dei Borbone, nel 1815, Ferdinando I dispose l’unificazione della Biblioteca Gioacchina, nata nel decennio francese nell’ex convento di Monteoliveto, con quella dei Regi Studi.

L’odierna Biblioteca Universitaria di Napoli, apre al pubblico nel gennaio del 1827 sotto la guida del matematico Vincenzo Flauti. Con l’Unità d’Italia l’Universitaria entra a far parte delle biblioteche governative più importanti del regno.

Le collezioni

Malgrado i libri di maggiore pregio bibliografico siano stati trasferiti alla Biblioteca Nazionale, il patrimonio bibliografico della Biblioteca Universitaria di Napoli resta notevole.

Biblioteca Universitaria Napoli

Ad oggi, il patrimonio bibliografico ammonta a circa un milione di volumi, opuscoli, manoscritti, incunaboli e cinquecentine; si contano inoltre 1.200 volumi di legature pregiate provenienti dalla biblioteca privata dei Borbone.

Tra i vari fondi meritano di essere segnalati la Collezione Dantesca, il cui nucleo si deve alle opere donate da Alfonso Della Valle di Casanova. Di grande rilievo anche la raccolta di giornali dell’Ottocento.

I documenti conservati nella biblioteca Universitaria possono essere consultati nella sala periodici , nella sala fondi rari o nel salone di lettura. L’antica Aula Magna del Collegio dei Gesuiti è intitolata a Maria Giuseppina Castellano Lanzara; la storica direttrice della BUN (dal 1936 al 1965) seppe preservare il suo immenso patrimonio durante l’ultimo conflitto mondiale.

Seguito dell'espulsione dei Gesuiti dal Regno, tra il 1767 e il 1804, Ferdinando IV di Borbone vara un piano di riforma per le scuole di Stato; è cosi che la Regia Università degli Studi e la sua Biblioteca vengono trasferite presso l’ex Collegio Massimo.

Grazie a sapienti interventi di restauro la Biblioteca dell’Ateneo Napoletano ha visto un notevole rinnovamento dei servizi e delle strutture e il potenziamento delle attrezzature. Nel corso dei lavori sono riaffiorati alcuni resti archeologici della prima chiesa edificata dai Gesuiti abbattuta poi per costruire l’attuale Basilica del Gesù Vecchio.

Biblioteca Universitaria di Napoli, Via Paladino 39 – 80138 Napoli
Contatti: Tel. 0815517025, Sito web: http://www.bibliotecauniversitarianapoli.beniculturali.it

Orari di apertura :Dal lunedì al venerdì dalle ore 08.00 alle ore 18.45; Sabato dalle ore 09.00 alle ore 13.45.
L’ingresso è consentito dai 16 anni in su purché si esibisca un documento di identità.