Ultima Modifica il 9 Novembre 2020

Le basiliche paleocristiane di Cimitile, nelle immediate vicinanze di Nola (Na), sono un vero gioiello architettonico, artistico e storico, nelle campagne del napoletano.

Un complesso straordinario composto da ben sette basiliche paleocristiane costruito intorno al mausoleo di San Felice in Pincis patrono di Cimitile. Visitarlo significa ripercorrere circa ventidue secoli di storia, arte, fede e spiritualità.



L’area archeologica di Cimitile rappresenta oggi uno dei tesori più preziosi e affascinanti della Campania.

Cenni Storici

La storia dell’intero complesso paleocristiano nasce all’incirca nel II – III sec a.C. sotto la denominazione romana con la realizzazione di una grande necropoli. Il Coemeterium dell’antica Nola ben presto divenne santuario e sede di molti pellegrini.

Il nome del luogo è l’evoluzione di “Cimiterium”, il quale successivamente si trasformò in “Cimitino” e poi “Cimitile”.

complesso basilicale di Cimitile

La tradizione vuole che Felice, prete di origini orientali, inizia ad amministrare la chiesa locale al posto dell’anziano vescovo. Alla sua morte le spoglie mortali vennero deposte nel sepolcro di Cimitile e attorno ad esse nacque la prima basilica che diventa in breve un importante luogo di pellegrinaggio.

Il santuario visse però il suo periodo di maggior splendore grazie al senatore romano Meropio Ponzio Anicio Paolino. Divenuto San Paolino, vi si ritirò nel 395 come monaco e poi Vescovo dal 409 alla morte (431).

Danneggiato da una disastrosa alluvione nella prima metà del VI secolo, risorge diventando un celebre santuario. La basilica di S. Felice è stata cattedrale di Nola fino alla fine del XIV secolo, quando la sede vescovile fu trasferita al centro della città di Nola.

Complesso Basilicale di Cimitile a Nola

Dal 1599 passa alle dipendenze del Capitolo Cattedrale nolano e nel 1675 riacquista l’autonomia. Agli inizi del secolo XVIII la parte orientale della basilica di S. Felice viene trasformata nell’attuale chiesa parrocchiale.

A riportare in auge quest’area ricca di storia e spiritualità è stato Gino Chierici. L’architetto, tra gli anni trenta e sessanta del novecento, esegue i primi scavi, restituendo alla luce parte delle costruzioni.

Complesso Basilicale paleocristiano di Cimitile

Nel corso dei secoli il complesso ha subito notevoli interventi di abbellimento e di restauro; quelli giubilari del 2000 hanno permesso di realizzare un Antiquarium, situato nel presbiterio della Basilica Vetus (Basilica di San Felice).

Ad Oggi le Basiliche sono interamente inglobate nel centro urbano di Cimitile; vi si accede tramite un ampio cortile, da cui sono subito visibili gli edifici di culto, dislocati in un’area vasta novemila metri quadrati.

Ovviamente l’edificio più interessante è la basilica di S. Felice in Pincis, comprendente quel che resta della basilica originaria, a due navate. E’ costituita da due absidi contrapposte e da una edicola, che racchiude la tomba di S. Felice.

Cimitile Basilica di S. Felice in Pincis

Il campanile, situato tra l’abside occidentale e l’ingresso della basilica, a pianta quadrata, sono successivi al X secolo.

All’antica chiesa fu addossata la basilica di San Gaulonio e la chiesetta dei Santi Martiri, costruite con i materiali di risulta della preesistente necropoli romana. All’interno c’è un singolare affresco con la Maddalena raffigurata come una regina.

Nei secoli si sono aggiunte le basiliche di San Felice e San Giovanni, quelle dei SS. Stefano e Lorenzo, S. Tommaso e quella dedicata alla Madonna degli Angeli.

Informazioni Utili

Basiliche paleocristiane di Cimitile – Via Madonnelle 5, 80030 Cimitile, Napoli.
Contatti: Telefono: +39 377 5546897.

Un itinerario di appena 30 km separa Napoli dalla città Cimitile.

Durata Visita: 60 Minuti circa; Costo: 4 euro
Orario invernale: Lunedì – Sabato ore 9.00-13.30 / 14.00-17.30 – Domenica ore 9 – 13.30
Orario estivo: Lunedì – Sabato ore 8.30-13.00 / 15.00 -19.00 – Domenica ore 8.30 – 13.00.