Ultima Modifica il 23 Agosto 2020
Al centro di Piazza Orefici si trova un Crocifisso ligneo settecentesco che protegge l’antico quartiere di Napoli. Un pittoresco intreccio di vicoli e viuzze, in cui nacque la “Nobile Arte degli Orefici, che si sviluppa tra Corso Umberto I e via Marina.
L’edicola votiva, donato dalla famiglia Di Roberto nel 1839, venne realizzata in seguito alla violenta epidemia di peste che colpì Napoli nel Seicento. Ancora oggi è oggetto di devozione da parte dei residenti e pellegrini che arrivano al Borgo degli Orefici per ottenere la protezione del Gesù.
Il Crocifisso ligneo, posto sotto una copertura in rame battuto, è sostenuto da un basamento in calcestruzzo armato dove sono rappresentati i simboli della passione di Cristo e quelli delle corporazioni degli orafi.
La sua particolarità è quella di essere “double face”; la sacra effige, infatti, è dipinta in modo che si possa ammirare sia sul davanti che sul di dietro.
Curiosità. Nella targa, posta sul basamento nel 1877, si può leggere “restaurato dagli eredi di Roberto, meno Carmela e Luisa”, i due eredi che non vollero partecipare. La particolarità del crocefisso è che da ogni angolo lo si guardi , si vede sempre allo stesso modo.
La Croce lignea e la sua leggenda
Una storia popolare narra che Francesco Di Roberto, un commerciante di pietre preziose, stava passeggiando nelle campagne di Afragola in compagnia del fratello, che soffriva di violenti attacchi d’asma.
Percorrendo una via solitaria, i due videro il crocifisso ligneo ed improvvisamente il fratello guarì magicamente dall’asma! Quasi per caso la loro carrozza si fermò davanti ad un Crocifisso posto in un viottolo solitario; da quel momento Salvatore, il fratello ammalato, si sentì meglio e gli attacchi d’asma terminarono.
Per grazia ricevuta i due fratelli vollero che la preziosa effige fosse portata all’interno del Borgo Orefici e posta nella piazza centrale. Ancora oggi si crede che il crocifisso protegga dai problemi respiratori.
Il Borgo Orefici, Napoli
Piazzetta Orefici è ancora oggi il cuore del omonimo borgo napoletano, un dedalo di viuzze tra via Marina ed il Corso Umberto I (Rettifilo). Scopri la storia del Borgo Orefici di Napoli.
La nascita del Borgo è strettamente collegata alla “Nobile Arte degli Orefici” e alla Corporazione degli Orafi che ha avuto il suo primo statuto con Carlo II d’Angiò.
E’ qui, tra le strette vie del Borgo, che sono stati realizzati gioielli particolari e arredi sacri come le celebri statue del tesoro di San Gennaro.