Ultima Modifica il 19 Novembre 2020
La Bella Mbriana, lo spirito buono della casa, occupa un posto di grande rilievo tra i personaggi leggendari che animano le credenze popolari partenopee.
È una sorta di “anti Munaciello, è raffigurata tante volte come una bella donna ben vestita di bianco paragonabile quasi ad una fata per bambini.
Il noto cantante partenopeo Pino Daniele le ha dedicato una delle sue più popolari canzoni. Da “Bella ‘Mbriana” prese il titolo un intero album pubblicato nel 1982.
La Leggenda della Bella Mbriana
La legenda ci racconta di una principessa napoletana che perse la ragione per un amore infelice e vagava per i vicoli come un ombra.
Il re suo padre, per proteggerla, la faceva seguire, ricompensando con doni anonimi, quella case in cui la poveretta, veniva accolta e rifocillata. Nacque cosi la leggenda della fortuna legata a questa misteriosa presenza femminile.
La Bella Mbriana è la protettrice del focolare e dei suoi abitanti. Buona con i buoni ma fetente con i cattivi. E’ invisibile e viene invocata in tutte le situazioni difficili che compromettono la serenità familiare.
‘A Bella ‘Mbriana viene anche chiamata Meriana o ‘Mmeriana, dal latino “meridiana”, proprio per identificare la donna come un’ombra sotto la quale ci si può riparare.
Ancora oggi le persone più anziane, ogni qualvolta entrano o escono dalla propria residenza, le rivolgono un saluto. La tradizione vuole anche che lei si manifesti in forma di geco o farsi vedere tra le tende mosse dal vento in una giornata di sole.
Ultimo dettaglio importante, nella casa bisogna sempre lasciare una sedia libera perché potrebbe entrare ‘A bella ‘Mbriana e sedersi per riposare. Se tutte le sedie fossero occupate la nostra Amica potrebbe andare via con tutte le sciagure derivanti dalla mancata ospitalità!
Si può anche non credere alle leggende, ma, come diceva il grande Peppino De Filippo Non è vero… ma ci credo!