Al centro della piazza della Repubblica, porta d’accesso allo splendido lungomare partenopeo, sorge il singolare Monumento allo Scugnizzo. Una scultura in onore ai giovani caduti durante le Quattro Giornate di Napoli del 1943 contro l’occupazione nazista.



Il Monumento allo Scugnizzo, smontato tempo fa per consentire i lavori alla linea 6 della metropolitana di Napoli, è tornato al suo posto al centro della rotatoria in Piazza della Repubblica.

L’area si presenta oggi così come l’ha ideata l’architetto Hans Kollhoff; aiuole fiorite, gazebo in stile liberty e un luminoso padiglione in acciaio e vetro che conduce alla monumentale stazione della Metropolitana Arco Mirelli.

Monumento allo Scugnizzo in ricordo delle Quattro Giornate di Napoli

Il gruppo scultoreo ricorda ad ogni passante un evento storico partenopeo che non può essere dimenticato: le Quattro Giornate di Napoli. L’insurrezione popolare, che ebbe luogo tra il 27 ed il 30 settembre 1943, consentì alle forze alleate di trovare al loro arrivo, il 1º ottobre 1943, una città già libera dall’occupazione nazista.

Il monumento allo Scugnizzo, progettato nel 1963 e inaugurato il 14 giugno 1969, è una creazione dell’artista bolognese Renato Marino Mazzacurati.

Monumento dello Scugnizzo Napoli

Sui 4 grandi pannelli in travertino, poggiati su quattro piani sovrapposti, è possibile osservare i volti degli scugnizzi; i ragazzi napoletani protagonisti della rivolta per liberare la città di Napoli dall’occupazione nazista.

Uno dei protagonisti di questa vicenda storica è lo “scugnizzo” Gennaro Capuozzo, all’epoca dei fatti appena dodicenne. Il fanciullo, insieme ad altri giovanissimi compagni, combatté nella battaglia di Santa Teresa degli Scalzi; fu proprio mentre lanciava una granata sui tedeschi che venne dilaniato dall’esplosione di una bomba tirata dal nemico. Morì sul colpo, diventando il più giovane caduto in combattimento durante le quattro giornate.

Tra i numerosi monumenti che ricordano personaggi ed episodi delle Quattro Giornate di Napoli si ricorda il Monumento a Salvo d’Acquisto in Piazza della Carità, e il Mausoleo dei Caduti in via Posillipo.