Ultima Modifica il 14 Ottobre 2020

Tra Napoli e Pozzuoli c’è un affascinante Riserva Naturale. Il “Cratere degli Astroni” è una vera e propria oasi naturale nel cuore dei Campi Flegrei.

La Riserva è gestita dal WWF, ed è aperta per le visite tutti i fine settimana, con possibilità anche di effettuare visite guidate (informazioni aggiuntive sul sito del WWF).



Riserva naturale Cratere degli Astroni

Il Parco degli Astroni si trova all’interno dell’omonimo cratere, un vulcano spento che fa parte del più grande cratere di Agnano, nei Campi Flegrei.

La Riserva, che ha un perimetro di circa 6,5 km e con una superficie di circa 247 ettari, è attraversata da sentieri naturali e osservatori per la fauna locale, attrezzati con pannelli esplicativi e bacheche, per un totale di 15 km di percorsi diversificati.

Cratere degli Astroni

Dall’esterno sembra una semplice zona collinare sulla quale ci sono abitazioni e tantissime zone agricole, tra cui i vigneti dei vini flegrei più rinomati, come la Falanghina e il Piedirosso.

L’area interna del cratere non è pianeggiante, il Colle dell’Imperatrice e la Rotondella testimoniano infatti l’ultima fase eruttiva del vulcano. Sul fondo del cratere, situato a 10 metri s.l.m. si scoprono anche tre specchi d’acqua Lago Grande, Cofaniello Piccolo e Cofaniello Grande, con una tipica vegetazione delle zone lacustri, formata da canne, giunchi e salici.

Cosa visitare al Parco degli Astroni

All’interno della riserva è presente un centro di educazione ambientale che informa sulle problematiche ambientali. Nella riserva è inoltre attivo un centro di recupero degli animali selvatici.

Sia la flora che la fauna sono protette, ed è possibile ammirare le innumerevoli specie di animali rari come come la volpe, il ghiro, il moscardino; mentre nei pressi degli specchi d’acqua vivono la Rana verde e la Rana rossa o agile.

Cratere degli Astroni

Ma la presenza faunistica più cospicua è sicuramente quella degli uccelli come l’occhiocotto, la capinera, il merlo, il picchio rosso maggiore (simbolo della Riserva) solo per citarne alcuni.

Sulle acque dei laghi galleggiano liberamente esemplari di Ninfea bianca, accompagnati da piante che amano vivere con “i piedi nell’acqua”, fra cui il Miriofillo e il Ceratofillo.

Insomma presso la Riserva degli Astroni, Napoli, sicuramente le attrazioni non mancano: sta a voi ora programmare quando andare a visitarla!

La storia della Riserva degli Astroni

Sulla origine del nome esistono diverse ipotesi, una di queste è legata alla parola Sturnis, per l’abbondante presenza di stormi di aironi nell’area; alcuni invece ritengono che derivi da Sterope, un Ciclope che, secondo la mitologia, viveva in quest’area.

Secondo un’altra ipotesi ancora il termine Astroni nasce dal termine Strioni o stregoni che, stando ad alcune credenze popolari dell’epoca, realizzavano nel cratere i loro riti magici.

Cratere degli Astroni

Di certo sappiamo che gli Astroni vennero prima utilizzati come bagni termali per essere trasformati nel XV secolo in “Tenuta Reale di Caccia”. Sia Alfonso I d’Aragona che Carlo III di Borbone popolarono il cratere di specie animali di interesse venatorio, come cinghiali, cervi, caprioli e uccelli.

Fu solo nel 1969 che il Ministero dell’Agricoltura e Foreste accolse le richieste di un gruppo di attivisti del WWF Italia e riconobbe l’area come Oasi della protezione della fauna stanziale e migratoria. Nel 1987 il Ministero dell’Ambiente istituì la Riserva Naturale Cratere degli Astroni.

Informazioni utili

Riserva Naturale degli Astroni – Via Agnano Agli Astroni, 468 – 80125 Napoli
La Riserva è aperta al pubblico dal 14 marzo 2020 il sabato, la domenica e i giorni festivi secondo i seguenti orari:

Prezzo biglietti: 6 € a persona, gratuito per i bambini al di sotto dei 4 anni.Visita guidata: 4 € da sommare al biglietto di ingresso.

Contatti: WhatsApp 392 323 1220 – Sito ufficiale https://crateredegliastroni.org.

Come arrivare in auto – Via tangenziale: uscita di Agnano (n° 11), alla rotatoria svoltare a destra e proseguire lungo via Agnano agli Astroni, per circa 1,7 Km fino al piazzale di ingresso, civico 468.