Ultima Modifica il 27 Ottobre 2023
Il Complesso Monumentale di Santa Maria la Nova, un gioiello di arte, storia e religiosità nel cuore del centro storico di Napoli a due passi da Piazza del Gesù e da piazza Municipio.
Un vero scrigno di storia fondato dai frati minori nell’ultimo quarto del Duecento (1279) sul terreno donato loro da Carlo I d’Angiò, che, per far spazio alla costruzione del Maschio Angioino, aveva fatto abbattere la vecchia chiesa di Santa Maria ad Palatium.
Un pò di storia
Il complesso monumentale di Santa Maria la Nova, formato da una chiesa, un ex convento e un museo, nasce nel lontano 1279. quando Carlo I d’Angiò decise di edificare un nuovo castello-reggia: Castel Nuovo / Maschio Angioino.
Per la sua costruzione si rende necessario l’abbattimento della chiesa di Santa Maria “ad Palatium”risalente nel 1216. Il sovrano, vicino alle esigenze dei frati Minori, dona loro un terreno per l’edificazione di una nuova chiesa, con annesso l’omonimo convento. Per distinguerla dalla precedente viene chiamata Santa Maria “la Nova”.
Curiosità – Il campanile del nuovo complesso religioso sorge al posto dell’antica torre Maestra a difesa del porto di Napoli.
Chiesa di Santa Maria La Nova
Nella sua storia plurisecolare il complesso monumentale di Santa Maria la Nova è stato oggetto di molteplici trasformazioni, poco è rimasto della struttura gotica originaria. Il convento, attivo fino alla fine dell’800, oggi ospita alcuni uffici della Provincia di Napoli.
L’attuale facciata della chiesa, in Largo S. Maria la Nova, è preceduta da una maestosa scalinata in piperno con balaustra marmorea. Il portale, affiancato da due colonne di granito, è sormontato da una seicentesca edicola, in cui è raffigurata la Vergine.
La chiesa ha la forma di una croce latina con navata unica lunga circa 70 metri e sedici cappelle, laterali.
Lo splendido soffitto a cassettoni in legno dorato è ornato da quarantasei tavole dipinte, fra il 1598 e il 1603, dai più importanti artisti napoletani dell’epoca come Imparato, Santafede, Corenzio, Rodriguez e Malinconico. Le tavole più grandi sono la Gloria del nome di Maria, l’Assunzione della Vergine e l’Incoronazione della Vergine.
Meravigliosa è la zona del transetto con al centro la cupola affrescata da Belisario Corenzio. Sugli archi che dividono la parte centrale da due bracci laterali vi sono poi due tele di Nicola Malinconico.
Davanti l’altare maggiore, realizzato da Cosimo Fanzago in legno dorato, si trova la lapide sepolcrale di Giovanna d’Aragona, la seconda moglie di Ferrante d’Aragona.
Santa Maria La Nova e il mistero della tomba di Dracula
Dalla chiesa si accede a due suggestivi chiostri. Il Chiostro Maggiore, detto di San Francesco, è destinato agli uffici della provinciali
Il Chiostro minore, detto anche di San Giacomo, conserva diversi monumenti funerari quattro-cinquecenteschi disposti lungo le pareti. Tra queste c’è quella della famiglia Ferillo, identificata nel 2014 come l’ultima dimora di Vlad III di Valacchia Hagyak, conosciuto più semplicemente come Dracula,
Il chiostro, con la sua bella torre dell’orologio in maiolica, è circondato da un porticato con colonne doriche e mostra al centro un pozzo marmoreo. Gli affreschi sono legati alla vita di S. Giacomo della Marca (attribuiti a Simone Papa).
Ai primo piano del chiostro si trovano le antiche celle dei monaci, oggi utilizzate per l’esposizione del Museo d’Arte Religiosa Contemporanea che si snoda anche attraverso i piani superiori.
ARCA, museo d’Arte Religiosa Contemporanea
Dal 2006 l’Associazione Oltre il Chiostro onlus ha allestito il Museo ARCA, acronimo di Arte Religiosa Contemporanea. L’intento è quello di far avvicinare il pubblico alle opere di artisti che dal 1949 ai giorni nostri hanno cercato di comunicare con linguaggi diversi il loro credo religioso.
Orari di Apertura: Dal lunedì al venerdì – ore 9.30 / 15.00 – Sabato e domenica – ore 9.30 / 14.00. Biglietti: › Adulti – € 5,00, Bambini/Ragazzi 6 -18 anni – € 3,00.
Informazioni pratiche
Indirizzo: Piazza Santa Maria la Nova, numero 44
Sito web: www.santamarialanova.info
Come Arrivare: Metro linea 2, fermata Montesanto, 900 mt a piedi – Metro linea 1, fermata Università o Toledo, 400 mt a piedi