C’è tempo fino al 6 gennaio 2021 per scoprire la casa di Rosa Parks, in mostra nel cortile d’onore del Palazzo Reale di Napoli.
Con il suo “Almost Home – The Rosa Parks House Project“, l’artista statunitense Ryan Mendoza intende portare nel mondo il messaggio dei diritti umani ancora oggi negati a troppe persone. (Foto @Ansa)
Per chi vuole visitare il rifugio della donna che diventò il simbolo del movimento per i diritti civili l’installazione è visitabile tutti i giorni, escluso il mercoledì, dalle 9 alle 20. Ingresso libero.
La visita all’interno della della casa-simbolo di Parks è accompagnata da una colonna sonora intitolata “8:46”; un omaggio a George Floyd, la cui uccisione il 25 maggio scorso a Minneapolis per mano di poliziotti bianchi ha alimentato il movimento Black Lives Matter.
8 minuti e 46 secondi è infatti il tempo che George Floyd ha passato con il ginocchio del poliziotto sul collo prima di morire.
La storia di Rosa Parks
Era il 1° dicembre 1955 quando, tornando dal lavoro, Rosa occupò un posto nella zona mista del bus a Montgomery (città dove viveva). Dopo alcune fermate l’autista del bus le chiese di alzarsi per far posto ad un cliente bianco salito dopo di lei. Al rifiuto di cedere il posto, l’autista chiamò la polizia, che arrestò la ragazza di colore.
Nella storia americana, è considerato l’inizio del movimento per i diritti civili delle persone di colore, quello che ebbe in Martin Luther King uno dei suoi massimi esponenti.
La casa di Rosa Parks, icona della lotta per l’emancipazione degli afroamericani, è una costruzione come ce ne sono tante in America: è di legno, è bianca e nera e dalla facciata anonima.
Quella di Napoli è l’ultima tappa di un tour espositivo iniziato anni fa quando la nipote della donna, Rhea McCauley, salvò il minuscolo edificio dalla demolizione a Detroit; venne donata al artista americano, Ryian Mendoza che nel 2016 decide di prenderla con sé per proteggerla dall’incuria e rimontarla nel giardino della propria casa a Berlino
L’esposizione, Almost Home, nasce con il sostegno della Regione Campania e in collaborazione con la Direzione regionale Musei Campania e la Fondazione Morra Greco.
Palazzo Reale di Napoli – Piazza del Plebiscito 1, 80132 Napoli