Heart of the City ci accompagna, domenica 11 ottobre, alla scoperta dell’Anfiteatro Flavio e al Tempio di Serapide, due dei monumenti tra i più famosi dell’ antica città di “Puteoli” (Pozzuoli).
L’Anfiteatro Flavio di Pozzuoli, uno dei luoghi simbolo della romana Puteoli, fu costruito nel I secolo d.C. nella parte alta di Pozzuoli in concomitanza della convergenza di due vie principali, la Via Domitiana e la via per Napoli.
L’antica arena romana fu voluto dall’Imperatore Vespasiano; al suo interno si svolgevano spettacoli teatrali, concerti musicali e l’immancabile lotta dei gladiatori. Qui, secondo la tradizione, si perpetrò il supplizio per San Gennaro e i compagni; la condanna venne poi eseguita alla Solfatara.
La sua architettura, che ricorda il famoso Colosseo di Roma, testimonia della straordinaria tecnica raggiunta dall’ingegneria antica. Ha tre ordini sovrapposti, quattro ingressi maggiori e dodici secondari e una cava per circa 40.000 spettatori. Nelle gallerie sotto l’ambulacro esterno c’erano luoghi di culto e sedi di molte associazioni professionali
Suggestiva sarà la visita dei sotterranei, a 7 metri di profondità con la possibilità di scoprire la complessa organizzazione dei servizi per il funzionamento degli spettacoli; sono ancora presenti parti degli ingranaggi per sollevare le gabbie che portavano le bestie selvagge sull’arena.
La visita prosegue scendendo verso il porto per raggiungere e scoprire il Tempio di Serapide, antico mercato cittadino annesso all’area portuale della città. Le tre colonne in marmo cipollino del macellum romano sono il simbolo di Pozzuoli e uno dei più importanti siti archeologici per lo studio del bradisismo.
Anfiteatro Flavio e tempio di Serapide, la visita
Appuntamento domenica 11 ottobre alle ore 10.30.
Il costo a persona è di 10 euro, ridotto a 5 euro per la fascia di età tra i 12 e 17 anni, 3 euro ridottissimo da 8 a 11 anni. La durata è di un’ora e mezza circa.
Per partecipare al tour è obbligatoria la prenotazione; chiamare 377.0994320 o inviare una mail a info@heartofthecity.it.
Foto © Parco Archeologico Campi Flegrei.