Ultima Modifica il 18 Luglio 2022

Il suggestivo Tempio di Serapide di Pozzuoli (I-II d.C.), così chiamato per il ritrovamento di una statua della divinità egiziana, altro non è che l’antico mercato (macellum) di epoca romana.

L’edificio simbolo di Pozzuoli è stato riscoperto alla metà del XVIII secolo, sotto il regno di Carlo III di Borbone.



Grazie a un partenariato pubblico-privato tra l’Ati Macellum e il Parco archeologico dei Campi Flegrei, il monumento è stato recentemente aperto al pubblico per inserirlo in percorsi di turismo sostenibile e visite guidate, per turisti e scolaresche.

Il sito archeologico di Serapide

Il sito archeologico di Pozzuoli viene riscoperto durante il primo scavo, effettuato nel 1750, per volontà del Re Carlo III di Borbone; fu solo nel 1970 che venne compresa la reale funzione di questo antico edificio.

Le ricerche dello studioso francese Charles Dubois, infatti, confermarono che il Tempio di Serapide altro non era che un Macellum (mercato alimentare) coperto.

Costruito sotto Alessandro Severo (imperatore negli anni 222-235 d.C.) secondo lo schema tipico dei mercati del mondo romano.

Si presenta come un cortile rettangolare circondato da file di tabernae (botteghe) accessibili dalla piazza o dalle strade perimetrali. In origine era circondato da un portico di 36 colonne con capitelli corinzi decorati da conchiglie contenenti dei piccoli delfini, in parte visibili ancora oggi.

Pozzuoli: Tempio di Serapide Simbolo del Tempio di Serapide sono le tre colonne che si ergono ancora imponenti verso il cielo al centro del sito archeologico di Pozzuoli.

L’edificio è simile ad altri mercati di epoca romana che ancora si conservano in tutta l’area mediterranea (come quelli di Roma, Timgrad, Djemila, Perge e Cremna). Quello di Pozzuoli è senz’altro il più monumentale ed integro, grazie anche alla sommersione bradisismica che lo ha preservato da una più grande spoliazione dei suoi elementi architettonici.

Ancora oggi si possono vedere le gradinate con balaustre a forma di delfino, marmi rosa, fregi raffiguranti mostri marini, colonne decorate con figure di tritoni e nereidi. Tutti gli elementi splendono ancora oggi tra quelle che erano le botteghe dei commercianti. Alcuni fregi e colonne furono usate da Vanvitelli per costruire la Reggia di Caserta.

Tempio di Serapide e il bradisismo

Per secoli le colonne del Tempio di Serapide hanno rappresentato l’indice metrico più preciso che si aveva a disposizione per misurare il fenomeno del bradisismo dei Campi Flegrei.

Il bradisismo non è altro che un lento sollevamento ed abbassamento del terreno.

Tempio di Serapide luci led

Fino al 1983 si trovavano parzialmente sommerse dal mare ed oggi si ritrovano al di sopra del livello del mare. Osservando il lungo fusto delle 3 grandi colonne del Serapeo si vedono ancora i fori dei datteri di mare (molluschi foraminiferi che vivono a pelo d’acqua) che indicano chiaramente il livello più alto a cui è giunta in passato l’acqua del mare.

La base del tempio è collegata con dei sotterranei naturali al mare. Quando il bradisismo si trova in fase passiva, il tempio scompare sotto diversi centimetri d’acqua.

Grazie all’iniziativa del Premio Civitas, il tempio di Serapide di Pozzuoli si illumina di led colorati. Il nuovo impianto di illuminazione del Macellum è uno dei primi pezzi nel percorso di rinascita di un luogo unico al mondo. Si sta lavorando per presentare un Festival con aperture serali con rappresentazioni teatrali, musicali e di danza.

informazioni Utili

Indirizzo: Via Roma – Pozzuoli

Ingresso e visita libera: Giovedì 10:00 – 13:00 / Sabato e Domenica 10:00 – 17:00
Studenti o ragazzi € 2, Adulti € 4
Ingresso e visita guidata: (40 minuti circa) Giovedì 10:00 – 13:00, Sabato e Domenica 10:00 – 13:00 & 14:00 – 17:00
Studenti o ragazzi € 5, Adulti € 7.

Grazie all’audioguida del sito archeologico, composta da ben 12 tappe posizionate lungo il percorso di visita, si può approfondire la conoscenza di uno dei siti archeologici più importanti del territorio flegreo.

Contatti: info@macellumpozzuoli.it | cell. 3429505775 | sito web www.macellumpozzuoli.it.

Come arrivare: Metropolitana linea 2, scendere alla stazione di Pozzuoli-Solfatara. Linea Cumana: scende alla stazione Pozzuoli.