Ultima Modifica il 12 Ottobre 2020

Ogni anno, nella seconda settimana di agosto, la città di Padula (in provincia di Salerno) prepara una frittata dalle mille uova. La Certosa si San Lorenzo è il palcoscenico di una insolita rievocazione storica che richiama turisti da tutta Italia, e non solo, incuriositi dalla realizzazione di questa frittata da Guinness.



Frittata dalle mille uova, tra storia e leggenda  

La storia narra che Re Carlo V di Spagna, dopo aver sconfitto a Tunisi l’ammiraglio ottomano Khayr al-Din (detto Barbarossa), sbarcò in Italia a Reggio Calabria. Lungo la via del ritorno fece tappe, il 10 agosto 1535, presso la Certosa di San Lorenzo di Padula con l’ intero esercito al seguito, ai quali ordina di non mangiare carne in conformità alle regole del monastero.

Lo stesso sovrano rinuncia ad ogni lusso, dormendo in una cella proprio come i padri; l’unico vezzo fu quello di sostituire il pagliericcio con un materasso e le lenzuola di lana con quelle di lino.

Fritatta mille uova, Certosa di Padula

I monaci, colpiti dall’umiltà del Re, decisero di festeggiarlo preparando in suo onore un lauto pasto ed una enorme frittata da mille uova. Carlo, grato per le onorificenze che gli erano state riservate, decide di confermare al monastero gli antichi privilegi di cui godeva.

Un episodio tra storia e leggenda che ogni 10 agosto la pro-loco di Padula, commemora presso la Certosa di San Lorenzo; attori in costume e figuranti danno vita a una rievocazione dal titolo “Padula in festa per Carlo V – La Leggendaria Frittata delle Mille Uova”.

Nell’ambito della manifestazione un corteo storico ricorda l’arrivo dell’Imperatore alla Certosa; viene poi preparata la frittata da Guinness dei primati. Per poter realizzare questa impresa è stato realizzato un ingegnoso congegno meccanico, manovrata da 8 persone, che a prima vista sembra una macchina da guerra.

La Certosa di Padula

Certosa di Padula Scala monumentale

La Certosa di San Lorenzo, conosciuta anche come Certosa di Padula, è uno dei dei piu sontuosi complessi monastici a livello nazionale. Dal 1998 fa parte del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO assieme ai vicini siti archeologici di Velia, Paestum, al Vallo di Diano e al parco nazionale del Cilento. Dal 1957 ospita il museo archeologico provinciale della Lucania occidentale. Scopri la Certosa di San Lorenzo a Padula.