Ultima Modifica il 8 Settembre 2023

Nel centro storico di Napoli, a due passi dal MANN, si trova la Chiesa di Santa Maria di Costanrinopoli, che dà il nome alla strada nella quale è situata. Al suo interno è venerata un’antica immagine della Madonna di Costantinopoli, che fermò la peste a Napoli.



Sulla facciata esterna della chiesa si può leggere l’iscrizione “MATRI DEI OB URBEM AC REGNUM A PESTE SERVATUM”, ha sempre liberato Napoli e il Regno di Napoli dalle pestilenze.

Cenni storici. La peste aveva già colpito duramente la città di Napoli, quando quest’ultima fu messa definitivamente in ginocchio dall’assedio, nell’aprile del 1528, dalle truppe francesi comandate da Odetto de Foix.

Si racconta che per vincere la forte resistenza degli assediati, il comandante francese distrusse le condutture dell’Acquedotto della Bolla riversandone le acque nei vicini terreni paludosi. Tale circostanza, in concomitanza con la calura estiva, generò una violenta pestilenza che condusse alla morte di molti uomini.

Napoli,Santa Maria di Costantinopoli

La leggenda dell’immagine miracolosa

Una leggenda narra che tra il 1527-1528 la Vergine di Costantinopoli apparve ad un’anziana donna che percorreva affaticata le strade della zona e le promise la fine dell’epidemia di peste se la popolazione avessero costruito una chiesa lì dove fosse stata trovata una sua immagine dipinta su un muro.

Il popolo volle credere a quell’auspicio, si formò cosi una confraternita votata alla Madonna di Costantinopoli, che avviò le ricerche. Tempo dopo, un’immagine in tutto e per tutto simile a quella descritta nel sogno fu effettivamente trovata presso l’abitazione di un mercante ai piedi della collinetta di Caponapoli. Da quel momento la pestilenza miracolosamente terminò.

Come ex voto in quel preciso luogo venne elevata una piccola cappella dedicata alla Vergine. Quando, nel 1575, la peste tornò a farsi minacciosa, si decise di costruire una grande chiesa con annesso un monastero femminile.

Con il tempo la chiesa divenne meta di pellegrinaggi per la protezione dalla peste. Si racconta addirittura che molti pellegrini malati di peste accorsi a Santa Maria di Costantinopoli ne venissero guariti.

La Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli

La sistemazione definitiva della chiesa la si deve ai lavori intrapresi, nei primi anni del Seicento, da Frà Giuseppe Nuvolo. L’architetto domenicano che ha dato forma alla Basilica di Santa Maria della Sanità, uno dei principali esempi della Barocco napoletano.

La chiesa, situata in Via Costantinopoli, è stretta tra due chiese: San Giovanni Battista delle Monache e Santa Maria della Sapienza.

Malgrado la facciata esterna si presenti con tre portali, all’interno si trova un navata unica rettangolare con cinque cappelle laterali e una cupola maiolicata.

Napoli, Santa Maria di Costantinopoli

Sopra lo stupendo altare maggiore di Cosimo Fanzago si trova l’immagine di Santa Maria di Costantinopoli. Fu eseguita su tavola di marmo tufaceo da un manierista napoletano della fine del 1400 (rimasto ignoto).

Il soffitto è in legno scolpito con decorazioni in stucco bianco di Domenico Antonio Vaccaro. La volta lunettata dell’abside è stata affrescata da Belisario Corenzio.

Tra le tele più belle troviamo La Madonna della Purità o quella del Martirio di Sant’Erasmo del pittore fiammingo Aert MytensIl. Sotto la volta si trova il dipinto di Corenzio raffigurante La vergine e San Giovanni che supplicano la Santissima trinità di liberare Napoli dalla peste.