Ultima Modifica il 17 Novembre 2022

La chiesa di San Giovanni a Carbonara è un piccolo tesoro d’arte di Napoli a poche centinaia di metri da porta Capuana. La chiesa, fondata nel lontano ‘300, è uno dei migliori esempi di architettura gotico rinascimentale.

Dietro una facciata semplice e austera, si cela un numero impressionante di opere d’arte di epoca rinascimentale.



Cenni Storici

La Chiesa, dedicata a San Giovanni Battista, e l’annesso convento vengono edificati dai frati Eremitani di Sant’Agostino a partire dal 1339 su un podere donato dal nobile Gualtiero Galeota.

E’ detta a Carbonara perché durante il medioevo quest’area, fuori dalle mura della città di Napoli, veniva usata per bruciare i rifiuti cittadini.

San Giovanni a Carbonara, scalone

Nei secoli la chiesa di San Giovanni a Carbonara di Napoli è ampliata ed arricchita grazie al contributo di architetti, artisti e famiglie facoltose.

Il complesso vive la sua massima espansione artistica e culturale durante il periodo rinascimentale divenendo anche luogo d’incontro di uomini di cultura come Giovanni Pontano, Chariteo e Jacopo Sannazaro.

Con la soppressione dell’ordine degli agostiniani durante il periodo austriaco (inizio Settecento), gran parte degli ambienti del convento vengono destinati a uso militare. Oggi la parte dell’antico convento è occupata dall’ex caserma Garibaldi.

Cosa vedere

Per accedere alla chiesa si sale una scenografica scala in piperno a doppia rampa. L’originalissima struttura a tenaglia, invisibile dalla strada, è frutto dell’ingegno di Ferdinando Sanfelice (1707).

Curiosità. L’accesso alla chiesa si fa dalla rinascimentale Cappella di S.Monica posta sul lato destro dell’abside. Nel ‘500, infatti, la facciata principale della chiesa è distrutta per realizzare la Cappella di Somma.

San Giovanni a Carbonara, Cappella Caracciolo del sole

Ai piedi della scalinata, tra le rampe, c’è l’ingresso alla barocca chiesa della Consolazione a Carbonara. Qui si scopre un grande altare dello sculture Giuseppe Sammartino su disegno di Ferdinando Sanfelice.

L’interno è a croce latina con un’unica navata e diverse monumentali cappelle realizzate in epoche diverse. Per tutto il XVI e il XVII secolo la chiesa si arricchisce di sepolture e monumenti. Senza dimenticare i tre chiostri monumentali: Chiostro di Ladislao (1343), Chiostro della Porteria (1513) e Chiostro Nuovo (1570).

L’area absidale è occupata interamente dal magnifico mausoleo di Ladislao Angiò-Durazzo (re di Napoli dal 1386 al 1414). Sulla sommità dello scenografico monumento funebre tardo-gotico (datato al 1428), eretto per volontà della sorella Giovanna II, si scopre il re Ladislao a cavallo con la spada sguainata; un immagine del tutto inconsueta per una chiesa.

Monumento di Ladislao di Durazzo

Alle spalle del mausoleo c’è la Cappella Caracciolo del Sole in cui si erge il sepolcro di Ser Gianni Caracciolo, Gran Siniscalco del regno ed amante della regina Giovanna II. La Cappella oltre ad accogliere il monumento, è anche riccamente e superbamente affrescata dalle Storie dei frati agostiniani di Perino da Benevento,

Qui è possibile ammirare gli affreschi con Storie eremitiche e Storie mariane in cui si narrano con vivido realismo le opere e i giorni dei pii religiosi. Il pavimento è con mattonelle maiolicate del XV secolo.

San Giovanni a Carbonara

Tra i numerosi tesori della Chiesa di San Giovanni a Carbonara, c’è lo stupendo Altare Miroballo, realizzato alla fine del ‘400 ed attribuito a Jacopo della Pila e Tommaso Malvito; o la settecentesca Cappella Argento con il monumento, realizzato da Ferdinando Sanfelice, dedicato all’omonimo giurista.

Nella splendida cappella gentilizia della famiglia Somma, sulla parete destra, c’è la tavola della Crocifissione di Giorgio Vasari; è l’unica realizzazione del maestro rimasta nella chiesa.

Informazioni utili

Indirizzo: Via Carbonara, 4, 80139 Napoli NA, Italia
Orari di apertura: Dal lunedì al sabato 8-12; 16.30-20.30; La domenica 8-14.
Condizioni di visita:
ingresso gratuito.

Come arrivare alla chiesa

San Giovanni a Carbonara si trova a due passi da Porta Capuana. Bisogna attraversare a piedi piazza Garibaldi, imboccare via A. Poerio, attraversare piazza Enrico de Nicola e procedere su Via Carbonara; la chiesa si trova sulla destra.

Con la linea 2 della metropolitana scendere alla stazione Cavour.