Ultima Modifica il 17 Aprile 2020
Nel cuore di Napoli, presso via Giuseppina Guacci Nobile (vicino Piazza Nicola Amore), sorge la fontana della Spinacorona, conosciuta anche come la fontana delle Zizze. La si nota passeggiando per il Corso Umberto, prima dell’Università Federico II.
La particolarità di questa fontana è che la Sirena Partenope è raffigurata come un rapace dalle grandi ali e non come la donna dalla lunga coda che seduceva i naviganti con il suo melodioso canto.
A Napoli il significato della parola “zizze” non è solo di una parte anatomica femminile, bensì ha anche un significato bene augurante: abbondanza, prosperità, benessere, felicità, salute.
La stessa epigrafe che un tempo accompagnava la fontana testimonia di come la bellezza di Napoli fosse posta sotto la protezione delle generose forme di Parthenope. “Dum Vesuvii Syrena Incendia Mulcet”, la bellezza della Sirena spegne le fiamme del Vesuvio.
La fontana, infatti, rappresenta la sirena Partenope in procinto di spegnere le fiamme del vulcano Vesuvio con l’acqua che le sgorga dai seni (le “zizze” in napoletano).
Sembrerebbe, infatti, che il popolo partenopeo, invocasse spesso la dea Sirena per placare l’ira funesta del Vesuvio che in quegli anni era particolarmente attivo.
L’origine della fontana della Spinacorona
Della Fontana non si conosce la data precisa di realizzazione e l’attribuzione a Giovanni da Nola è ancora dubbia. Si sa però che nel 1540 fu restaurata da don Petro de Toledo che gli fece apporre lo stemma di Carlo V; quello a scacchi del vicerè nonché quello rosso e dorato della Città.
Dopo essere stata abbandonata per secoli al degrado, la scultura venne rimossa e restaurata nei primi anni del ‘900 e conservata nel Museo di San Martino ed al posto dell’originale è stata collocata una copia, perfettamente riprodotta da Achille Orsi.
La fontana è uno dei pochi esempi rimasti a Napoli del passaggio dal gusto medievale a quello barocco. Si trova a ridosso della Chiesa di Santa Caterina della Spina Corona, da cui ha ereditato il nome.
Chiesa di Santa Caterina della Spina Corona
La chiesa, dedicata a Santa Caterina, è stata fondata nel 1354 dai nobili del Seggio del Nilo. Fu detta della Spina Corona perché si crede che custodisse, fin dai tempi degli Angioini, una spina della Corona di Cristo. La chiesa è chiamata anche dei “Trinettari” poiché in quella strada vi erano mercanti di nastri (trine). Per un periodo di tempo venne adibita a Sinagoga.
Restaurata nel XIX secolo, della struttura originaria non rimane più nulla.
Fontana delle Zizze
Indirizzo: Via Giuseppina Guacci Nobile, 80138 Napoli, Italia