Il Carnevale 2021 sarà diverso dagli altri. La pandemia da Covid-19, purtroppo, ha cambiato i connotati della festa più colorata e pazza dell’anno.



I carri allegorici, che avrebbero dovuto sfilare dal 30 gennaio al 16 febbraio, tra figuranti festanti e lo stupore del pubblico, sono stati cancellati o rimandati.

Una decisione presa con estremo senso di responsabilità per rispettare i protocolli anti-covid; il divieto di assembramento e il rispetto del distanziamento sociale, non rendono possibile il tradizionale svolgimento del Carnevale.

Se alcune edizioni 2021 del Carnevale sono cancellate, come lo scenografico di Venezia, quello storico di Saviano e di Putignano; quello di Viareggio è posticipato a Settembre 2021.

Lo storico Carnevale di Ivrea propone invece una versione rivisitata e si è spostato sui social con il progetto “Un Carnevale di ricordi”.

Carnevale di Saviano - Napoli

La festa di Carnevale 2021 si svolge tra il giovedi 11 febbraio e il mercoledi 17 febbraio (Mercoledì delle Ceneri). La data clou della festa è Martedì grasso (16 febbraio); per tradizione in questo giorno si consumano alimenti molto grassi per prepararsi alla quaresima, periodo di moderata astinenza. La domenica di Carnevale cade il 14 febbraio che è anche il giorno di San Valentino.

Anche se le grandi manifestazioni di piazza sono state vietate per quest’anno, non è detto che le celebrazioni del Carnevale 2021 debbano essere meno magiche, soprattutto per i più piccoli.

Il Diavolo Fortunato a Carnevale!

Per festeggiare il Carnevale 2021, la Fondazione Aida mette in scena “Il Diavolo fortunato, un evento online per i bambini dai 4 anni in su.

Domenica 14 febbraio andrà in onda una storia originale animata da avidi re, sfortunati marinai, il diavolo e un bambino che ha come il super potere “la fortuna”.

Lo spettacolo si terrà sulla piattaforma ZOOM della Fondazione Aida, in diverse fasce orarie: 11:30 / 16:00 / 17:00 / 18:00. Tutte le info qui.

Le maschere storiche del Carnevale Napoletano

Anche se la più antica testimonianza sul Carnevale napoletano risale al 1385, il periodo più glorioso va da metà del 1600 a metà del 1700. Potrebbe interessarti Carnevale a Napoli tra storia, maschere e tradizione.

Carnevale maschera di Pulcinella Napoli - ph Valentina Formisano

Quando parliamo di Carnevale a Napoli, la prima immagine che leghiamo alla festa è sicuramente Pulcinella, che incarna l’essenza della città e dello spirito popolare. La maschera è nera con un gran naso, una gran palandrana bianca e un alto cappello a cono.

Strettamente legata a Pulcinella è la Vecchia ‘o Carnevalee i suoi numerosi significati allegorici. Una maschera doppia che mette in mostra una vecchia con giovane corpo, con procaci seni ed una grossa gobba sulla quale torreggia un Pulcinella col suo camiciotto bianco e la mascherina nera.

La parte deforme ed invecchiata del corpo rappresenta il tempo passato negativamente; la parte giovanile e prosperosa simboleggia la primavera, l’arrivo del nuovo anno ricco e fecondo.

Anche se meno conosciuti ci sono Tartaglia, un corpulento e goffo vecchietto, affetto da forte miopia e accentuata balbuzie; Scaramuccia, l’avvocato delle cause perse vestiva secondo l’uniforme degli spagnoli di stanza a Napoli con cappello piumato, scarpe lucenti e spada.

Meno conosciuta è la figura femminile di Zeza (diminutivo di Lucrezia), è la moglie di Pulcinella.