Il Teatro San Carlo di Napoli si prepara a una stagione estiva all’aperto con una serie di eccezionali concerti nella suggestiva Piazza Plebiscito, la piazza simbolo della città di Napoli.

Dal 23 al 31 luglio napoletani e non potranno così assistere a Aida, Tosca e La Nona Sinfonia di Beethoven, tre opere liriche eseguite in forma di concerto.



Per l’occasione la grande piazza cittadina sarà trasformata in un grande teatro all’aperto, tutto si svolgerà nella massima sicurezza e rispettando le distanza e le norme anti-contagio.

Puccini, Giuseppe Verdi e Ludwig van Beethoven saranno i protagonisti delle tre le grandi opere in cartellone in piazza del Plebiscito.

Tre opere liriche aperte al pubblico e agli abbonati

Piazza del Plebiscito Napoli

Piazza Plebiscito – che potrà accogliere mille spettatori – ospiterà un palcoscenico di 1.500 metri quadri che avrà Palazzo Reale sullo sfondo.

Sarà la Tosca di Giacomo Puccini a dare il via al teatro all’aperto, con due spettacoli in programma per giovedì 23 e domenica 26 luglio. Tosca avrà la voce della celebre Anna Netrebko, affiancata da Yusif Eyvazov (Caravadossi) e Ludovic Tézier (Scarpia), con la direzione di Juraj Valčuha. La prima serata, quella del 23 luglio, sarà «dedicata a medici, infermieri ed operatori sanitari».

Martedì 28 e venerdì 31 luglio sarà la volta dell’Aida di Giuseppe Verdi; la Soprano Anna Pirozzi sarà affiancata da Jonas Kaufmann (Radames), Anita Rachvelishvili (Amneris), Claudio Sgura (Amonasro) e Roberto Tagliavini (Ramfis).

Giovedì 30 luglio sarà eseguita la Sinfonia n.9 in re minore di Ludwig van Beethoven, con il suo famoso “Inno alla gioia”, l’inno dell’Unione Europea. A dirigere l’orchestra e il coro del San Carlo sarà il maestro Juraj Valčuha; l’opera sarà interpretata dal Soprano Maria Agresta, dal Mezzosoprano Daniela Barcellona, dal Tenore Antonio Poli e dal Basso Roberto Tagliavini.

In collaborazione con l’Università Federico II, sarà installata una piattaforma digitale per lo streaming e la registrazione degli spettacoli per portarli poi nei cinema, nelle scuole, nei quartieri più difficili.