Il 6 gennaio 1947 il Tesoro di San Gennaro, dopo quattro anni di rischiose peripezie, fa un rocambolesco ritorno a Napoli grazie a Giuseppe Navarra, famoso guappo napoletano, noto ai concittadini come il Re di Poggioreale.



Il prezioso Tesoro di San Gennaro è composto da opere e donazioni raccolte in oltre sette secoli grazie a papi, cardinali e uomini illustri; pezzi preziosissimi come la tiara o la meravigliosa collana, gli splendidi calici dorati e gemme. Potrebbe interessarti Museo del Tesoro di San Gennaro

Il ritorno del Tesoro di San Gennaro

La storia comincia durante la seconda guerra mondiale quando i più preziosi capolavori del Tesoro di San Gennaro vengono portati in salvo per proteggerlo sia dalle bombe, sia dalle depredazioni.

Tesoro di San Gennaro Collana

Il più grande tesoro del mondo è portato in un primo momento nell’abbazia di Montecassino, da lì viene poi trasferito a Roma; prima nella Biblioteca Apostolica Vaticana e poi a San Paolo fuori le Mura.

Terminata la guerra, però, si pose il problema della sua restituzione; nessuno osava accollarsi il trasporto di un tesoro cosi importante per strade dissestate e infestate da malviventi.

Si propose per l’operazione don Giuseppe Navarra che non era proprio un fiorellino di virtù.

Il Re di Poggioreale, che si era arricchito con attività illecite, era anche una sorta di moderno Robin Hood; aveva infatti l’abbitudine di sedersi su sedie dorate, insieme alla moglie ed alla figlia, per ricevere i poveri e derelitti nella sua casa di Poggioreale e li aiutava economicamente,

Ottenuta l’autorizzazione da Alessio Ascalesi, Arcivescovo di Napoli, Giuseppe Navarra si imbarca in un avventuroso viaggio; lo accompagna il novantenne Principe Stefano Colonna di Palianodopo, vicepresidente della Deputazione del Tesoro di San Gennaro.

Il viaggio di ritorno si rivela più lungo del previsto tanto da alimentare i sospetti che il guappo avesse rubato il Tesoro; don Peppe Navarra, invece, porta a termine la sua missione.

Rifiutò ogni ricompensa, chiese soltanto di essere ricordato come colui che aveva riportato il Tesoro a casa, con la preghiera di poter baciare l’anello.

E’ sicuramente un altro miracolo di San Gennaro, che ha fatto di un delinquente incallito un paladino della fede e dell’onestà.

Dalla sua storia, nel 1961, è stato tratto un film Il Re di Poggioreale, diretto da Duilio Coretti.