Ultima Modifica il 10 Ottobre 2020

Nel Golfo di Napoli c’è un mondo affascinante, profondamente lontano ma contemporaneamente molto vicino a noi: gli abissi. Un mondo ovattato, a tratti magico ideale per le immersioni subacquee. Foto @Antonella Savarese

Il mare della Campania ha fondali incantevoli dove la luce solare filtra attraverso l’acqua e  dove la natura si incontra con la storia e la tradizione.



Immersioni subacquee

La regina delle esplorazioni subacquee del Golfo di Napol è indubbiamente il Parco archeologico della città sommersa di Baia.

Un vero e proprio museo subacqueo, accessibile anche a subacquei non esperti, con resti di lussuose ville e di altri importanti edifici romani, che narrano una storia antica. Scopri La città sommersa di Baia, la Pompei subacquea.

Scoglio del Vervece

Un sito di immersione subacquea nell’Area marina protetta di Punta Campanella, al largo del porto di Marina della Lobra a Massa Lubrense.

Scoglio del Vervece

Lo scoglio, visibile fuori dall’acqua, è circondato da pareti a picco che discendono oltre i 50 metri di profondità. Oltre a un giardino di gorgonie rosse è possibile incontrare pesci San Pietro, musdee e grossi scorfani. A 15 metri di profondità è, infatti, posta la statua in bronzo della Madonna, protrettice dei subacquei. Ogni anno, durante la seconda domenica di settembre, sullo scoglio viene celebrata la Messa con una processione in mare. Nelle acque circostanti lo scolgio, il 28 settembre 1974, Enzo Maiorca stabilì il suo ultimo record di apnea a 87metri.

Banco di Santa Croce

Il Banco di Santa Croce, una delle più belle secche del Mediterraneo, è un piccolo arcipelago sommerso composto da cinque grandi pinnacoli rocciosi che emergono dal fondale sabbioso circostante. Il sito si trova al largo della costa di Vico Equense, difronte al Bikini.

Banco di Santa Croc foto di Giorgio Canepa e Yme Carsana Banco di Santa Croce foto di Giorgio Canepa e Yme Carsana.

Le immersioni offrono scenari mozzafiato, sembra di visitare una foresta sommersa popolata da gorgonie e margherite di mare, con una miriade di alghe, spugne e coralli aggrappati sugli scogli.

La cosiddetta “Secca Principale” del Banco emerge maestosa da un fondale di circa 40 metri e il suo cappello arriva ad appena una decina di metri dalla superficie. A 36 metri di fondo c’è l’ingresso di una grotta nella quale è possibile ammirare delle meravigliose Paramuricea clavata disposte a ventaglio che creano un caratteristico ingresso.

Punta di Pizzaco

Il sito di immersioni, nell’area marina protetta “Regno di Nettuno” che abbraccia le isole di Ischia e Procida, si trova sulla punta estrema della baia della Corricella (Isola di Procida).

Punta Pizzaco, Foto Marco Gargiulo Punta Pizzaco, Foto Marco Gargiulo

La parete rocciosa è un autentico giardino fiorito, le spugne di ogni genere, corallo, gorgonie e paramuricee, la rendono una tavolozza di colori ideale per la fotografia subacquea. Negli anfratti spesso si nascondono astici ed aragoste.

Per gli appassionati di relitti nel golfo di Napoli giacciono due relitti l’Ashanti Palm e la Doris. La loro storia in un prossimo post.

Diving center, alcuni suggerimenti

  • Centro Sub Campi Flegrei, Via Miliscola, 165 – 80078 Pozzuoli, +39 081 8531563
  • Sea Point srl, via Molo di Baia, 14 – 80078 Bacoli, +39 081 8688868
  • Ass. Sportiva Napoli Dive INN – Porto del Granatello – 80055 Portici, +39 393 9335034
  • Bikini Corso Alcide de Gasperi, 313 – 80053 Castellammare di Stabia, +39 334 520 9887