Ultima Modifica il 20 Novembre 2020
Città sommersa di Baia, un sito archeologico di straordinario interesse. Una vera e propria “Pompei subacquea” per la straordinaria ricchezza di reperti archeologici conservati a circa 5 – 7 metri sotto il livello del mare.
Un vero e proprio museo subacqueo scoperto nel 1956 dal comandante Raimondo Bucher. Poco sotto il livello del mare sono visibili i resti dell’antica città romana di Baia, sprofondata in mare a causa del bradisismo.
Mosaici, colonnati e perimetri di edifici rendono suggestiva questa meravigliosa immersione.con vasi, anfore, statue e importanti edifici romani, che lì riposano da secoli.
Questo fantastico posto sommerso si trova non lontano da Napoli, tra Punta Epitaffio e il promontorio del Castello Aragonese di Baia. Gli antichi romani ben sapevano scegliere i loro luoghi di villeggiatura!!
Il fenomeno del bradisismo dei Campi Flegrei ha comportato, nei secoli, un innalzamento o un abbassamento del livello del suolo. Un evento, che ha creato, lungo la riva del mare, a progressiva emersione o sommersione di edifici, coste e territori.
I principali siti archeologici sommersi di Baia
Dal 2007 il Parco Archeologico Sommerso di Baia è divenuto area marina protetta con la concessione all’associazione Assodiving Flegreum. Le visite delle sue meravigliose è affidata al Centro Sub Campi Flegrei.
- Villa dei Pisoni (-6 mt.). Sono le rovine di un’antica villa della Roma imperiale appartenuta alla famiglia dei Pisoni e successivamente confiscata da Nerone. Oltre alle rovine delle colonne e dei corridoi che circondano un grande giardino, è possibile osservare anche una grande fontana e una piscina termale.
- Villa a Protiro (-6 mt.). Qui è possibile ammirare splendidi affreschi e un mosaico ben conservato; sono ancora visibili i resti di antichi magazzini e delle strutture termali.
- Portus Julius (-6 mt.): Un sito archeologico di straordinario interesse tra l’Averno e il Lucrino. Sono le rovine della grandiosa struttura portuale adibita ad arsenale della flotta romana. Pavimenti, colonne, mosaici e pareti di grandi dimensioni in latericium e opus reticulatum, straordinariamente conservati rendono questa immersione una meravigliosa esperienza.
- Secca Fumosa (-13 mt.): su di un fondale sabbioso si ergono 12 piloni in opus reticulatum resti della barriera frangiflutti dell’antico Portus Julius. Qui è visibile il fenomeno delle “fumarole”, colonne di bolle di origine vulcanica che escono dalla sabbia! Ci sono anche sorgenti di acqua calda e una ricca fauna.
- Il Ninfeo (-7 mt.): dell’imperatore Claudio. Una sala rettangolare absidata circondata da un corridoio con 4 nicchie per lato, al centro una vasca. Le opere scultoree sono state trasferite nel Museo archeologico dei Campi Flegrei allestito nel Castello Aragonese di Baia.
Photo credit – Pasquale Vassalo
Come visitare la città sommersa di Baia
In Barca. Per coloro che non vogliono bagnarsi. E’ possibile osservare i reperti sommersi comodamente seduti attraverso il fondo trasparente della nave Cymba (tutti i sabati e domenica). Imbarco: Porto di Baia – Via Molo di Baia, 20, 80070 Bacoli Napoli – E-mail baiasommersa@yahoo.it Tel.: +39 3494974183.
Snorkling. Semplice immersione con pinne e boccaglio. Per chi non ama le bombole, questo è il modo ideale per combinare mare e archeologia, molti dei siti sono in acque poco profonde.
Scuba-diving. Immersione con le bombole. Ci sono vari centri di immersioni autorizzati a gestire le immersioni nella zona, personalmente mi affido al Centro Sub Campi Flegrei.
Centro Sub Campi Flegrei – Sito web http://centrosubcampiflegrei.it
Indirizzo: Lucrino, Via Miliscola 157, 80078 Pozzuoli-Lucrino (NA), all’interno del Lido Montenuovo nel cuore del Parco Archeologico Sommerso di Baia. Uscita Tangenziale Arco Felice – Fermata Cumana Lucrino