Ultima Modifica il 13 Ottobre 2020
Napoli è tra le città italiane con il maggior numero di chiese, esclusa Roma ovviamente. Stiamo parlando di un patrimonio immenso accumulato nel corso di 17 secoli, un patrimonio che nel XVIII secolo valse al capoluogo campano l’appellativo di “città dalle 500 cupole“.
Visitare tutte le chiese della città vi sarà praticamente impossibile, ma sappiate che ve ne sono alcune che non potete assolutamente lasciarvi sfuggire durante il vostro soggiorno.
Le principali chiese di Napoli si ritrovano nel centro storico, delimitato da suoi decumani, Via dei Tribunali e San Biagio dei Librai (Spaccanapoli).
Da Piazza del Gesù è indispensabile una sosta nella due chiese principali che tronano al centro: il Gesù Nuovo, realizzata per i Gesuiti alla fine del XVI secolo, e il complesso di Santa Chiara, la più grande e affascinante basilica gotica di Napoli. Nelle immediate vicinanze si trova il Chiostro Maiolicato delle Clarisse, trasformato da Domenico Vaccaro nel XVIII secolo.
Proseguendo verso Spaccanapoli sono tante le tappe da prevedere: San Domenico Maggiore, di impianto gotico con interventi barocchi, la Cappella San Severo (immediatamente dietro la Piazza di San Domenico Maggiore), l’ex monastero dei SS. Severino e Sossio, fondato dai Benedettini nel 902 e sede in parte dell’Archivio di Stato. Risalendo la via S. Gregorio, ci si fermerà al complesso conventuale di S. Gregorio Armeno, un meraviglioso esempio di arte barocca napoletana.
Si arriva infine lungo la via dei Tribunali, il decumano centrale. Dal conservatorio di S. Pietro a Maiella fino al Castel Capuano la via è l’arteria vitale del centro storico partenopeo, dove si ritrovano le maggior chiese. L’itinerario comincia con l’ex convento celestino di S. Pietro a Maiella, dal 1826 sede del conservatorio, fra i più rinomati d’Italia.
Proseguendo si incontrano i teschi della chiesa S. Maria del Purgatorio ad Arco, in stile barocco e con una particolare propensione al culto dei defunti. La Chiesa di San Lorenzo e dei Girolamini, sfavillante scrigno barocco fastosamente decorato, sono alcune dei monumenti religiosi che si incontrano lungo i “tribunali” prima di sfociare su Via Duomo.
Qui con la sua altissima facciata neogotica si trova il Duomo, l’essenza del cattolicesimo partenopeo. La cattedrale è dedicata a Santa Maria Assunta e sede del rito dello scioglimento del sangue di San Gennaro.
Spostandosi dal centro antico, sulla cima della panoramica collina del Vomero, la Certosa di San Martino è uno dei luoghi più belli di Napoli. La chiesa, a navata unica con sei cappelle laterali, è tra i migliori esempi di arte e architettura barocca.