“La Carta ci fa gioco” è il titolo della mostra che, fino al 31 Agosto 2024, si tiene presso l’Archivio di Stato di Napoli – Piazzetta Grande Archivio, 5. Un viaggio attraverso la storia e le tradizioni legate alle Carte da gioco Napoletane, una vera e propria arte e simbolo di svago fin dal XVI secolo.

In spiaggia, a casa, al bar, sarà capitato a tutti di sconfiggere la noia con una partita – di briscola, scopa, tressette, solitario – con le carte napoletane! Potrebbe interessarti Le Carte Napoletane, uno dei mazzi di carte più popolari in Italia.

La prima testimonianza delle Carte Napoletane è del XVI secolo, nel periodo della dominazione Spagnola. Il gioco si diffuse a tal punto che nel 1577 il viceré spagnolo introdusse una tassa sulle carte napoletane.

Curiosità. C’era un tempo in cui le carte napoletane non venivano utilizzate solo per gioco ma erano anche uno strumento di lavoro fattucchiere. Pare che le mogli dei soldati si affidassero alle anziane donne per conoscere la sorte dei loro amati.

Fondato nel 1808, l’Archivio di Stato di Napoli dal 1845 ha sede nel complesso monumentale dei Santi Severino e Sossio. Scopri la sua storia.

Il percorso della mostra

La mostra “La Carta ci fa gioco” presso l’Archivio di Stato di Napoli permette di approfondire la storia delle carte da gioco a Napoli e scoprire le tantissime curiosità sui principali maestri cartari.

Mostra storica sulle Carte Napoletane

La Carta ci fa gioco, la mostra all Archivio di Stato, Napoli

Per l’occasione il Chiostro del Platano si arricchisce di preziosi mazzi di carte napoletane – fra il XVI e il XX secolo. Per offrire ai visitatori un’esperienza indimenticabile alla mostra partecipa anche l’IPCS (International Play Card Society), un’Associazione di esperti che raccoglie collezionisti appassionati, con le loro collezioni private.

Sono oltre 50 i mazzi di carte storiche, provenienti da collezioni private e pubbliche. Tra i pezzi più preziosi, 25 delle 48 carte delle cosiddette “carte a Dragoni” del Cinquecento, le rare carte del “Re” pre-1826 (di cui esistono solo 5 mazzi al mondo) e quelle da “Riversino”. Un gioco d’azzardo molto diffuso tra Settecento e Ottocento.

Completano l’esposizione carte di contrabbando e documentazione archivistica, che raccontano l’evoluzione della produzione e dell’utilizzo delle carte da gioco a Napoli nel corso dei secoli.

Dove: Archivio di Stato, Piazzetta Grande Archivio 5, Napoli
Quando: da Sabato 25 maggio 2024 a Sabato 31 agosto 2024

Per tutte le informazioni potete consultare il sito ufficiale dell’Archivio di Stato.