Ultima Modifica il 15 Agosto 2025
Un angolo d’Africa nel cuore di Napoli. Sapevi che alla Mostra d’Oltremare puoi trovare un pezzo di Etiopia? Il Laghetto di Fasilides riflette il maestoso Castello di Gondar, una ricostruzione fedele che ti lascerà a bocca aperta. E poco distante, i resti di una chiesa copta completano questo viaggio nel tempo e nello spazio, senza lasciare la città.
In questo suggestivo spazio immerso nel verde di Napoli è possibile rilassarsi sotto gli enormi alberi che circondano lo specchio d’acqua abitato da girini e ranocchie.
Un frammento d’Etiopia nel cuore della Mostra d’Oltremare
Il laghetto di Fasilides, il castello di Gondar, la Chiesa Copta e il Cubo d’Oro (Salone dell’Impero) sono stati concepiti come parte integrate del percorso espositivo Mostra dell’Africa Orientale Italiana. Un itinerario composto da 7 padiglioni, funzionali alla rappresentazione di ognuno dei paesi membri dell’A.O.I. (Africa Orientale Italiana): Eritrea, Somalia, Harar, Hamar, Galla e Sidama, Scioa.
Il laghetto è un omaggio ai leggendari Bagni di Fasilide, intitolati all’imperatore etiope che nel 1632 fondò la splendida città di Gondar. Nel cuore della città fortificata di Fasil Ghebbi, antica capitale del regno di Abissinia (oggi Etiopia), si ergevano palazzi e castelli che raccontavano la grandezza di un impero.
Gondar Capitale dell’antico regno di Abissinia (Etiopia)
Si narra che il primo imperatore d’Etiopia, alla ricerca del luogo perfetto per la sua capitale, si lasciò guidare da un bufalo, un animale simbolo di forza e resistenza.
Secondo la leggenda, questo maestoso animale lo condusse fino a uno stagno, un luogo di straordinaria bellezza e quiete, nei pressi di Angereb. Lì, immerso nella serenità della natura, l’imperatore comprese di aver trovato la sua dimora.
Ancora oggi, i fedeli si recano nell’antica cittadella reale per onorare il Timket, la solenne festa della Chiesa ortodossa copta che corrisponde alla nostra Epifania. Durante questa celebrazione, il laghetto diventa nuovamente luogo sacro: come in passato, l’acqua accoglie il rito dell’immersione battesimale, rinnovando un legame millenario tra fede, storia e leggenda.
Alle spalle del laghetto, in direzione del Parco Robinson, si nasconde un’affascinante sorpresa tra il verde: un insolito tempietto circolare. È la replica di una chiesa copta, un’autentica testimonianza dell’architettura etiope. Questi ruderi, immersi nella natura, creano scorci di grande fascino, perfetti per una fotografia.
La chiesa si presenta con una facciata cilindrica che conserva ancora le sue ventiquattro aperture ad arco. Con il tempo, ha perso il suo tetto conico originale, che era realizzato in paglia e fascine, ma il suo aspetto attuale, con il suo fascino diroccato, continua a catturare l’attenzione.
Mostra d’Oltremare di Napoli
La Mostra d’Oltremare, una delle più importanti sedi fieristiche d’Italia, è allestita a Napoli per dare risalto all’espansione politica ed economica dell’Italia fascista. Il progetto dell’architetto Marcello Canino apre al pubblico il 9 maggio del 1940, a pochi giorni dall’entrata in guerra al fianco della Germania.
Al suo interno sono custoditi luoghi suggestivi come la Torre della Nazioni, il Teatro Mediterraneo e la Fontana dell’Esedra; oltre a un parco archeologico e giardini con una grande varietà di specie arboree. Scopri la storia della Mostra d’Oltremare di Napoli.
Indirizzo: Via John Fitzgerald Kennedy, 54 Napoli
Da piazza Garibaldi: Linea metro L2, stazione Campi Flegrei (circa 5 minuti a piedi).