Per il Natale 2022 tornano le luci d’artista nel Parco Vanvitelliana sul lago Fusaro a Bacoli. Un’evento natalizio in grado di affascinare ed incantare grandi e piccini.

L’accensione delle luci di natale, fortemente volute dall’amministrazione comunale di Bacoli, è prevista alle ore 17:30 di Domenica 20 Novembre.



Per la gioia dei più piccini, ma non solo, i giardini del Parco Borbonico del Fusaro si trasformano nel mondo di Babbo Natale con figure luminose. Non mancano gli alberi di Natale stilizzati in diversi colori, renne scintillanti, pupazzi, stelle e tanto altro.

Per sopperire alle difficoltà energetiche le luci d’artista saranno accese meno giorni e meno ore rispetto alle precedenti edizioni.

Le luci di Natale, che ad iniziare dal viale d’ingresso conducono fino alla bellissima Casina Vanvitelliana sono un attrattore importante per la città di Bacoli, in vista delle imminenti festività natalizie.

Luci d’artista nel Parco Vanvitelliano

Per chi arriva con i mezzi pubblici, è possibile scendere alla fermata della Cumana al Fusaro. I visitatori che vengono in macchina possono utilizzare anche il nuovo parcheggio pubblico accanto al Sito Borbonico.

Casino e Parco Vanvitelliano del Fusaro

L’area del Fusaro, a pochi passi dal centro di Bacoli, divenne a partire dal 1752 uno dei siti di caccia e pesca prediletti dai reali Borbonici.

Nel lontano 1782 Ferdinando IV fece realizzare un Reale Casino di Caccia, una sorta di pagoda ottagonale posata nel bel mezzo del Lago del Fusaro. Il progetto della più suggestiva delle residenze storiche dei Borbone di Napoli, fu affidato all’architetto Carlo Vanvitelli. Potrebbe interessarti La Casina Vanvitelliana del Fusaro (Bacoli).

Casina Vanvitelliana al Fusaro

La Casina Vanvitelliana era un luogo di riposo e di svago dove potersi rifugiare lontano dalla sua corte e dai problemi che essa comportava.

Oltre alla Casina il parco vanvitelliano vede la presenza di un intero complesso naturalistico e architettonico: il giardino storico, gli stalloni e l’Ostrichina. Un fabbricato ottocentesco progettato da Antonio De Simone, l’architetto di corte che ‘seguì i passi’ del Vanvitelli.