Ultima Modifica il 27 Agosto 2024

Il 25 marzo di ogni anno la Basilica della Santissima Annunziata Maggiore, a Forcella cuore pulsante della Napoli più antica, venera la Madonna dalle scarpette consumate.

Un’icona religiosa che incarna la speranza e la devozione popolare in particolare per “i figli della Madonna”, i bambini abbandonati alla ruota degli Esposti.

Un antico detto popolare recita «A Santa Annunziata tutto ‘o popolo è saziàt».

La Madonna dalle scarpette consumate

Ai piani alti della Reale Casa dell’Annunziata, custodita come un tesoro, si trova la seicentesca Madonna che indossa delle scarpette. La statua, una bambola di porcellana dai lineamenti delicati, veste un abito bianco impreziosito da fili dorati.

Curiosità. I capelli della Madonna, con lunghi boccoli biondi, sono veri. Si racconta che siano un dono di alcune donne del quartiere come segno di riconoscenza per una grazia ricevuta.

La statua cela un mistero che incanta da secoli: le sue scarpe dorate si consumano ogni giorno, molti fedeli vedono in questo aspetto un miracolo.

La leggenda vuole che ogni notte la Vergine esca dalla Basilica per girare tra i vicoli della città di Napoli portando conforto ai “figli della Madonna”. Ragion per cui le suole delle scarpe sono completamente consumate.

Madonna con le Scarpette Napoli

Cambio delle scarpette: un miracolo che si rinnova ogni anno

Ogni 25 marzo, in un rito carico di devozione, le suore che si occupano della chiesa conducono la Madonnina nella chiesa affinchè le siano cambiate le scarpine. Un gesto semplice, ma profondo, che rinnova il legame tra i fedeli e la loro protettrice.

Le scarpette consumate vengono poi affidate a famiglie con persone gravemente malate e che sperano in una guarigione miracolosa. Dopo aver ricevuto la grazia le scarpette vengono restituite alle suore che le offrono ad una nuova famiglia.

Anche se ufficialmente la Chiesa Cattolica non riconosce il “miracolo”, i fedeli dimostrano tanta devozione alla Madonna dalle scarpe consumate affidandole i proprio dolori e chiedendo la tanto sospirata grazia.

Basilica dell’Annunziata Maggiore e la Ruota degli Esposti – via Annunziata, 34 Napoli