Ultima Modifica il 9 Ottobre 2023

Il 25 marzo di ogni anno nella Basilica della Santissima Annunziata Maggiore di Napoli si venera la Madonna dalle scarpette consumate.



La chiesa della Santissima Annunziata Maggiore è famosa per la ruota degli esposti, dove le mamme che non volevano o non potevano allevare i propri figli abbandonavano gli infanti. I famosi “esposti”, da cui il cognome Esposito, tanto diffuso nella città.

La Madonna dalle scarpette consumate

Ai piani superiori della Real Casa dell’Annunziata, li dove si trovano le abitazioni delle suore, è custodita la seicentesca statua della Madonna che indossa delle scarpette.

La statua, che ha le fattezze di una bambola di porcellana, è vestita con un abito bianco impreziosito da fili dorati ed un manto azzurro.

I capelli della Madonna, con lunghi boccoli biondi, sono veri; si racconta che siano un dono di alcune donne del quartiere come segno di riconoscenza per una grazia ricevuta.

La Madonna calza delle scarpine dorate che misteriosamente si consumano giorno per giorno, molti fedeli vedono in questo aspetto un miracolo.

Madonna con le Scarpette Napoli

Un antico detto popolare recita «A Santa Annunziata tutto ‘o popolo è saziàt».

La leggenda vuole che ogni notte la Vergine esce dalla Basilica per girare tra i vicoli della città portando conforto ai “figli della Madonna”; ragion per cui le suole delle scarpe sono completamente consumate.

Con un rituale pieno di devozione il 25 marzo le suore che si occupano della chiesa conducono la statua della Madonna nella chiesa affinchè le siano cambiate le scarpine.

Le scarpette consumate vengono poi affidate a famiglie con persone gravemente malate e che sperano in una guarigione miracolosa. Dopo aver ricevuto la grazia le scarpette vengono restituite alle suore che le offrono ad una nuova famiglia.

Anche se ufficialmente la Chiesa Cattolica non riconosce il “miracolo”, i fedeli dimostrano tanta devozione alla Madonna dalle scarpe consumate affidandole i proprio dolori e chiedendo la tanto sospirata grazia.