Ultima Modifica il 17 Gennaio 2024

La maschera di Pulcinella (in napoletano Pullecenella) è il simbolo del Carnevale napoletano, ma non solo.

Pulcinella, pur avendo tanti difetti, incarna perfettamente l’esuberanza, l’animo gentile, giocoso e vivo che caratterizza da sempre il popolo napoletano. (Ph Valentina Formisano).



Pulcinella è… malinconico, ironico, furbo e attento a denunciare le malefatte. Ma anche l’immagine di un popolo che si ribella ai soprusi dei Re, dei signori, dei grand’uomini che per centinaia di anni hanno visto il Sud Italia come terra di conquista

Tradizionalmente porta pantaloni bianchi larghi con sopra un’altrettanto larga camicia bianca stretta in vita da una cintura nera. Ha scarpe nere, un cappello bianco ed una mezza maschera che lascia scoperta la bocca ed è caratterizzata da un naso adunco e prominente.

Quando e come nasce la Maschera di Pulcinella

Pulcinella è un personaggio della commedia dell’arte dall’origine misteriosa che ha sempre intrigato. La maschera di Pulcinella, cosi come noi la conosciamo, nasce ufficialmente con una commedia del comico Silvio Fiorillo, “La Lucillla costante con le ridicole disfide e prodezze di Policinella”, scritta nel 1609.

Maschera di Pulcinella

Pare che Fiorillo si ispirò ad una persona realmente – Puccio (o Pauluccio) D’Aniello – vissuta ad Acerra nel XVI secolo. Si racconta che il simpatico contadino dalla faccia annerita dal sole, il naso buffo e l’inventiva  originale si guadagnava da vivere in una Compagnia teatrale incontrando ad ogni rappresentazione il favore del pubblico.

Tra i tanti attori, al teatro come al cinema, che hanno vestito i panni di questo incredibile intrattenitore troviamo Scarpetta, Eduardo De Filippo, Massimo Ranieri e Massimo Troisi. Numerosi sono anche i riferimenti musicali con le ballate di Pulcinella come la famosa canzone “‘a città ‘e pullecenella” della Nuova Compagnia di Canto Popolare.

Si pensa che il nome derivi da “pollicino” ossia pulcino, termine con il quale venivano definiti i giullari napoletani che si servivano di una pivetta per rendere la voce simile a quella di un volatile.

Pulcinella, una maschera complessa

Qualunque sia la sua origine, Pulcinella è un personaggio conosciuto per la furbizia con la quale riesce a risolvere i problemi più disparati, per la sua forte ironia ed irriverenza e l’abitudine a prendersi gioco dei potenti.

Il personaggio ha per abitudine di svelare, più o meno ingenuamente, i retroscena delle situazioni scottanti a lui confidate.E’ proprio da questa sua caratteristica che nasce l’espressione Segreto di pulcinella per indicare qualcosa che tutti conoscono.

Pulcinella, pur avendo tanti difetti, incarna perfettamente l’esuberanza, l’animo gentile, giocoso e vivo che caratterizza da sempre il popolo napoletano,

Pulcinella Lello Esposito Napoli

Curiosità

Il Pulcinella di Lello Esposito apre da alcuni anni vico del Fico al Purgatorio, all’altezza dell’incrocio col decumano maggiore. Quando fu installata l’opera, il vicolo fu ribattezzato (informalmente) vico d’arte.

Pulcinella è anche la maschera più diffusa nel mondo. E’ stata, infatti, esportata in tantissimi paesi dove si è trasformata in Francia (Polichinelle), in Russia (Petruska), Spagna (Don Cristobal), Olanda (Punk), Germania (Kaspar).