Ultima Modifica il 2 Gennaio 2024

La Festa della Befana, emblema dell’Epifania, è una tradizione molto popolare a Napoli con tanti appuntamenti da non perdere.

La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte col vestito alla romana: Viva viva la Befana! E’ la filastrocca che grandi e bambini amano recitare in attesa della vecchietta che nella notte tra il 5 e il 6 gennaio riempie le calze di dolci e carbone.



Befana o Epifania? Storia e origini

Befana o Epifania? Re Magi o vecchietta? Tra leggenda e racconto biblico, ecco qual’è il significato della festa.

Come molte feste religiose, anche la Befana ha antiche origini pagane. Secondo i romani la dodicesima notte dopo il solstizio invernale, si celebrava la morte e la rinascita della natura. In quell’occasione una figura femminile volava sui campi coltivati, distribuendo semi e gemme, per propiziare la fertilità dei futuri raccolti. Nel Medioevo la Befana assunse le sembianze di una strega, anche se benevola.

Incorporata nel tempo nella tradizione cristiana, la Befana altro non è che una storpiatura di Epifania. Una festa che coincidere con l’arrivo a Betlemme dei re Magi Gaspare, Melchiorre e Baldassarre. L’episodio, narrato nel Vangelo secondo Matteo, racconta che vi arrivarono guidati dalla stella cometa, portando in dono: oro (simbolo di regalità), incenso (simbolo di divinità) e mirra (simbolo di umanità).

I re magi nel presepe

La leggenda della Befana

Una leggenda narra che Baldassare, Gasparre e Melchiorrenon riuscendo a trovare la strada per Betlemme chiesero informazioni a una vecchietta che sgarbatamente si rifiutò di aiutarli. Per il seguito se ne pentì, e dopo aver preparato un cesto di dolci, uscì di casa e si mise a cercarli. Ad ogni porta a cui bussava nella sua ricerca, donava le sue golosità ai bambini incontrati nella speranza che uno di loro fosse il bambin Gesù.

Da allora questa vecchietta nella notte tra il 5 e il 6 gennaio girerebbe per il mondo, facendo regali a tutti i bambini per farsi perdonare.

Calze della befana: la “dolce” tradizione del 6 gennaio

Che siano stati buoni o monelli, tutti i bambini, il 6 gennaio, si aspettano la calza della Befana. Per tradizione nella notte tra il 5 e il 6 gennaio una dolce vecchietta si alza in volo a bordo della sua scopa per dolcetti ai bimbi più buoni e carbone (zuccherato!) a quelli più indisciplinati.

E se poi Babbo Natale si fosse dimenticato di qualche giocattolo, la Befana, sua scrupolosa aiutante, potrà rimediare portando ai bimbi delle super calze.

La Befana a Napoli

Per la Festa della Befana sono davvero tanti gli appuntamenti, sia per i più piccoli che per gli adulti, organizzati nelle piazze e nei luoghi più famosi e caratteristici di Napoli.

Come da consuetudine, la Festa della Befana a Napoli passa per Piazza Mercato, una del luoghi più belli e antichi della città che in passato ha fatto da scenario a sanguinosi eventi della storia di Napoli.

Dal tramonto del 5 e fino all’alba del 6 gennaio la piazza si trasforma in un coloratissimo mercatino con dolci e giocattoli che finiranno nelle calze di grandi e piccini. Ma anche tante bancarelle che offrono le tipiche specialità napoletane, dalla trippa alla pizza fritta.

La festa si sposta poi in Piazza del Plebiscito, senza dubbio la piazza più nota di Napoli, ma anche la più grande e la più rappresentativa.

Ogni anno il 6 gennaio, dalle 10 alle 13, la piazza diventa un parco giochi a cielo aperto con attività ludiche, la fanfara dei vigili del fuoco, dolci, e ovviamente, la Befana che lancerà dall’alto caramelle per tutti i bambini.