Ultima Modifica il 21 Ottobre 2023

Pochi giorni fa, a largo San Giovanni Maggiore Pignatelli, è avvenuta la riapertura della Cappella dei Pappacoda, uno dei rari gioielli tardo gotico napoletano che si trovano nel cuore del centro storico di Napoli.

Chiusa al pubblico da oltre dieci anni, la Cappella è destinata a diventare luogo aperto alla città con iniziative culturali, musicali e sociali.



La riapertura della Cappella Pappacoda, occorrono altro tempo e risorse per il completo restauro, è un importantissimo passo avanti nel recupero dei beni storici dismessi della città partenopea.

L’iniziativa, nata sui social, è frutto di un’intesa tra il parroco don Salvatore Giuliano della Basilica di San Giovanni Maggiore e una rete di associazioni. Protagonisti Round table, Punto e a capo, Opportunity, Volt e storie di Napoli, Fitel Campania eAidacon; quest’ultima ha finanziato la riapertura e il restauro.

Cappella dei Pappacoda

La Cappella, intitolata a San Giovanni Evangelista, è costruita nel 1415 per ospitare le tombe della famiglia Pappacoda. Prende il nome da Artusio Pappacoda, nobile del seggio di Porto e consigliere di Ladislao I d’Angiò, re di Napoli dal 1386 al 1414.

Chi arriva in largo San Giovanni Maggiore Pignatelli,è subito attratto dall’imponente facciata in tufo giallo sulla quale spicca un grandioso portale marmoreo.

Il Portale in stile gotico flamboyant è di Antonio Baboccio da Piperno, artista ufficiale dei d’Angiò-Durazzo. Una delle sue opere più famose è il sepolcro di Agnese e Clemenza di Durazzo nella Basilica di Santa Chiara.

Cappella Pappacoda, Napoli

Al lato della cappella si trova un piccolo torre campanaria degli inizi del Quattrocento, probabilmente progettato dallo stesso Bamboccio da Piperno.

Con gli interventi di restauro avvenuti nel ‘700, per volere di Giuseppe Pappacoda, la cappella, viene spogliata di gran parte delle decorazioni originarie. Sul portale si trova un’iscrizione per congratularsi con se stesso per il restauro della cappella.

Scopri la storia della Cappella Pappacoda in largo San Giovanni Maggiore a Napoli.