Ultima Modifica il 29 Ottobre 2023

La storia di Napoli passa anche e soprattutto dalla sue piazze, una di queste è Piazza Monteoliveto. Custode della quattrocentesca chiesa di Santa Sant’Anna dei Lombardie della bellissima fontana barocca dedicata a Carlo II di Spagna.



Lo slargo partenopeo, nato come sagrato dalla splendida chiesa Santa Maria di Monteoliveto (vecchio nome dell’attuale Sant’Anna dei Lombardi), unisce idealmente Calata Trinità dei Monti e piazza Carità (via Toledo). Leggi il nostro post Chiesa di Sant’Anna dei Lombardi.

La piazza, chiusa su tre lati, ha una pendenza molto accentuata verso via Monteoliveto; in epoche passate tale pendenza era addolcita dalla presenza di gradinate.

Chiesa di Sant'Anna dei Lombardi_L Bocca

Fontana di Monteoliveto

Molte delle monumentali fontane di Napoli oltre all’approvvigionamento idrico della città avevano finalità politico-celebrative.

I lavori per la costruzione della fontana di Monteoliveto (detta “del piccolo re”) vengono realizzati tra il 1668 e il 1673 per volere del vicerè don Pietro Antonio d’Aragona. Su di essa si erge la statua bronzea di Carlo II divenuto re nel 1665, all’età di appena quattro anni, e morto non ancora ventenne. Una leggenda dice che i suoi occhi sono fissi verso un luogo dove è nascosto un favoloso tesoro.

Fontana di Monteoliveto 2_ L Bocca

Alla costruzione del monumento Barocco, progettata dall’architetto ed ingegnere Donato Antonio Cafaro, parteciparono i più importanti marmisti e artigiani del bronzo del Regno.

Ai marmorari Bartolomeo Mori e Pietro Sanbarberio subentrarono Giovanni Mozzetti e il grande Dionisio Lazzari. La scultura in bronzo, che avrebbe dovuto raffigurare il sovrano a cavallo, venne portata a termine da Francesco D’Angelo, ritraendo il re in piedi, su disegno di Cosimo Fanzago.

Le spese, ovviamente, ricaddero sui cittadini. Pare che il duca di Gravina, che abitava nell’attuale Palazzo di Architettura (di fronte al monumento) dovette versare gran parte dei fondi.

Curiosità – La fontana si trova nello stesso luogo in cui è stata realizzata, diversamente da altre che nel corso degli anni sono state “trasferite”. Il sindaco Achille Lauro provò a spostare la fontana a Piazza Trieste e Trento, ma l’opposizione dei cittadini non glielo permise.

Fontana di Monteoliveto 1_ L Bocca

Alla base c’è una vasca polilobata a tre braccia, con al centro uno zoccolo anch’esso sagomato. Su questo secondo stadio si alternano tre aquile, poste su vaschette a forma di conchiglia, e tre leoni che reggono tra le zampe anteriori gli stemmi della città, del re e del vicerè.

Al centro si sviluppa un’obelisco piramidale su cui poggia la statua in bronzo di Carlo II di Spagna. Una leggenda popolare racconta che lo sguardo del re fanciullo è rivolto verso un luogo dove è sepolto un favoloso tesoro.

La fontana di Monteoliveto, è oggi protetta da una recinzione anti-vandali.