Ultima Modifica il 28 Maggio 2024

Il Complesso monumentale di Sant’Anna dei Lombardi, in piazza Monteoliveto, è un raro esempio del rinascimento toscano nel centro storico di Napoli.

Questo luogo di culto, dalla facciata quasi anonima e in una posizione defilata, nasconde moltissime sorprese. Una di queste è la Sagrestia decorata dal fiorentino Giorgio Vasari.



Storia della Chiesa

Questa bellissima chiesa di Napoli nasce nel 1411 per volere di Gurello Origlia, uno degli uomini più in vista della corte del re di Napoli Ladislao di Durazzo. La chiesa perse il nome di Santa Maria di Monteoliveto, motivo per cui, ancora oggi molti la chiamano  “La chiesa di Monteoliveto”.

La chiesa di Sant’Anna dei Lombardi, che faceva parte di un vasto complesso monastico gestito dai padri Olivetani, è sottoposta ad importanti lavori di ampliamento sotto il regno di Alfonso II diventando una delle chiese preferite della corte aragonese. La struttura rimane pressoché invariata fino al XVII Secolo, quando è totalmente modificata negli spazi.

Per il loro appoggio alla Repubblica Napoletana del 1799 l’ordine dei monaci olivetani è allontanato da re Ferdinando I di Borbone.

Organo di Sant’Anna dei Lombardi

Il monastero viene frazionato e riadattato ad altro uso; la Chiesa, invece, viene attribuita all’Arciconfraternita dei Lombardi e da allora assume il titolo di Sant’Anna dei Lombardi. Oggi, parte dell’antico monastero, fa parte della caserma dei Carabinieri Pastrengo.

Descrizione della chiesa

La facciata, con il suo arco gotico in piperno, ha un aspetto sobrio e semplice. si accede all’edicola sepolcrale di Domenico Fontana costruita nel 1627 ad opera dei figli.

L’interno si presenta con una navata unica, senza transetto, lungo la quale si allineano cinque cappelle laterali, più altre tre nel presbiterio. Da lì partono dei piccoli passaggi che danno l’accesso ad altri luoghi del complesso, tra cui l‘Oratorio del Santo Sepolcro, la Cappella dell’Assunta, la Sacrestia Nuova.

Di particolare interesse è la sacrestia Vecchia, già refettorio del monastero olivetano, uno splendido ambiente affrescato nel 1545 dal maestro aretino Giorgio Vasari con l’aiuto di Raffaellino del Colle. I tre quadranti mettono in mostra affreschi allegorici dedicati all’Eternità, alla Fede e alla Religione.

Concerto dell Immacolata a Sant Anna dei Lombardi

Interessanti la Cappella Piccolomin(antica famiglia fiorentina), con opere di Antonio Rosellino e Benedetto da Maiano; la Cappella Terranova, con l’Annunciazione e santi di Benedetto da Maiano e la Cappella Tolosa di Giuliano da Maiano. Imponente è l’organo quattrocentesco decorato nel ‘700 dal napoletano Alessandro Fabbro.

Nella chiesa, oltre alle tombe di nobili napoletani e di altri artisti come Francesco Solimena, è presente la tomba del famosissimo architetto Domenico Fontana.

Complesso Monumentale di Sant’Anna dei Lombardi: complesso scultoreo del Compianto sul Cristo morto, un capolavoro in terracotta del modenese Guido Mazzoni

Nel vasto oratorio, che si apre a destra del presbiterio, si trova il complesso scultoreo del Compianto sul Cristo morto. Un capolavoro in terracotta del modenese Guido Mazzoni, realizzato nel 1492 su incarico di Eleonora d’Aragona.

Si compone di 8 personaggi a grandezza naturale: al centro del opera un Cristo morto con intorno Giuseppe d’Arimatea, la Maddalena, Maria di Salomè, la Vergine Maria, San Giovanni Evangelista, Maria di Cleofa e Nicodemo.

Cripta degli Abati, un tesoro restituito alla città

Il vano ipogeo del Complesso Monumentale, conosciuto come Cripta degli Abati, è un piccolo ambiente ellittico nascosto sotto il coro della chiesa. Vi si accede attraverso una bella scala a doppia rampa.

Ipogeo Complesso Monumentale di Sant’Anna

Nella Cripta, decorata da affascinanti affreschi raffiguranti una foresta sacra e la scena del calvario, si può ammirare il putridarium. Qui venivano deposti i defunti per la pratica di scolatura. Potrebbe interessarti Puozze sculà, il rito funebre della scolatura.

Sopra i sedili sono state ritrovate anche teche con i resti mortali di personaggi illustri. Diverse fonti suggeriscono che nella Cripta degli Abati siano conservate le spoglie del marchese Bernardo Tanucci. Uomo di fiducia di Carlo di Borbone e di suo figlio Ferdinando IV.

I resti mortali del marchese sono conservati all’interno della terrasanta, posta al di sotto dell’ipogeo.

Informazioni Utili

Indirizzo: Piazza Monteoliveto, 4 – Napoli
Visite guidate curate dalla Cooperativa ParteNeapolis : Lunedì/Sabato 9:30 – 18:30, Domenica 12:30 – 17:30;
Prezzi: Intero 6 euro, Chiesa + ipogeo 8 euro, Gratuito per i diversamente abili e i loro accompagnatori.
Contatti: Tel. 0814420039 – 081.0575288 – info@santannadeilombardi.it