Ultima Modifica il 29 Settembre 2021
La Villa Romana di Minori, un’interessante sito archeologico del I secolo d.C., si lascia scoprire nel bel mezzo della Costiera Amalfitana.
Una testimonianza dell’otium romano in Costa d’Amalfi che merita di essere visitata.
La Costiera Amalfitana era apprezzata già in epoca romana per la bellezza dei suoi paesaggi e il suo clima mite.
Ne sono testimoni i ritrovamenti archeologici di Vietri sul Mare, Amalfi, Positano e Li Galli.
La Storia
La Villa Romana di Minori viene presumibilmente edificata nei primi anni del I sec. d.C. e rimase in vita, ma con diverse funzioni, fino al VII sec. d.C..
Nei secoli successivi gli abitanti di Minori utilizzano gli ambienti della villa come stalle per gli animali, per conservarvi carne e formaggi, per refrigerare bevande e derrate o per procurarsi materiale da costruzione.
Non si conosce il nome del gentiluomo che la fece costruire; di sicuro era una persona di notevoli possibilità finanziarie vista la scelta progettuale del complesso e del suo apparato decorativo. La Villa Romana di Minori è situata nel punto in cui il torrente Regina Minor sfocia a mare.
La villa marittima di Minori viene scoperta “casualmente” nel 1932 durante i lavori di ristrutturazione di una casa privata. Ulteriori ambienti vengono alla luce a causa di una tremenda alluvione che sconvolse tutta la Costiera nel 1954.
In questi giorni il Ministero dei Beni Culturali (Mibact), ha proposto un bellissimo video in 3D (disponibile sul canale YouTube del MiBACT) della ricostruzione virtuale della Villa Romana di Minori. Una grande opportunità per vedere da casa come se si fosse nella Villa risalente al I secolo d.C.
L’architettura della Villa
Il complesso residenziale di Maiori rappresenta il più classico degli esempi di “villa marittima” con gli ambienti termali ad est e le sale di rappresentanza esposte ad ovest. L’accesso principale era sul mare.
Oggi, della struttura residenziale, sono visibili solo le parti che si trovavano in prossimità del mare e sono circondati dai palazzi della moderna Minori.
La villa si sviluppava originariamente su due o più piani e presentava un suggestivo Ninfeo triclinio, la sala da banchetto. L’ambiente, con volta a botte, era il più lussuoso della residenza.
Il piano inferiore era aperto su un viridarium, giardino romano con una piscina centrale, circondato da un triportico con pilastri in mattoni (opus latericium).
Sulla terrazza, corrispondente al piano superiore, l’Antiquarium conserva alcuni resti degli affreschi che decoravano le pareti e materiale proveniente da altri siti archeologici della zona. Vi si accedeva mediante due scalinate, una di esse è quella nei pressi dell’ingresso attuale al sito.
Quasi tutto il complesso presenta decorazioni in stile pompeiano. Ancora oggi gli archi della villa rivelano i colori romani: dal rosso delle semicolonne al giallo e l’azzurro delle murature, fino al nero degli zoccoli dei pilastri dove si trovavano le aiuole fiorite.
Recenti scavi hanno messo in luce gli ambienti termali costituiti da apodyterium (spogliatoio), tepidarium (sala per bagni tiepidi) e calidarium (sala per bagni caldi) ed il praefurnium (il forno per scaldare gli ambienti). L’approvvigionamento idrico indispensabile per l’impianto termale e del viridarium (giardino interno), era assicurato dal torrente Regina minor.
Villa Romana di Minori
Indirizzo: Via Capo di Piazza, 28 – 84121 Minori (SA)
Contatti: +39 089 852893
Orario: dal martedì al sabato dalle ore 9.00 alle 19.00, domenica dalle ore 9.00 alle 13.00. Il lunedì resterà chiusa per riposo settimanale. L’ingresso è gratuito.
Come arrivare
In auto da Napoli: Autostrada A3 (Napoli – Pompei – Salerno) uscita consigliata a Vietri sul Mare, poi seguire le indicazioni per la Costiera Amalfitana, (15 Km). Uscita Angri: proseguire per Valico di Chiunzi/Costiera Amalfitana e poi per Maiori.
In treno: La stazione ferroviaria più vicina è a Salerno, a 40 minuti da Minori, oppure la stazione di Napoli, a circa un’ora di viaggio.