Ultima Modifica il 25 Settembre 2023

Non tutti sanno che seguito ad un “miracolo” sbagliato Sant’Antonio da Padova sostituì San Gennaro come patrono della città di Napoli.



Per ben 15 anni, dal 1799 al 1814, il famoso San Gennaro fu infatti sostituito perché accusato di aver “favoreggiato” per la repubblicana Napoletana e quindi di essere amico dei “giacobini”.

Il Miracolo Giacobino

Il miracolo giacobino è raccontato in un quadro, di autore anco­ra ignoto, presumibilmen­te di scuola francese. La tela ritrae un sacerdote che mostra le ampolle sacre del sangue di San Gennaro ai fedeli e alla presenza dell’esercito francese, capeggiato da Championnet. Il quadro appartiene alla Cappella di San Gennaro

San Gennaro Miracolo Giacobino

La storia d’amore tra San Gennaro e Napoli viene messa a dura prova quando il 23 gennaio del 1799 il Generale francese Jean Étienne Championnet entrò vittorioso a Napoli e proclamò la Repubblica Napoletana.

Il giorno dopo, a testimonianza del rispetto dei vincitori per la religiosità popolare, il generale giacobino decise di rivolgersi a San Gennaro. A dispetto dei lazzaroni e dei realisti, avvenne il miracolo della liquefazione del sangue. L’evento, in una data fuori da quelle canoniche, causò stupore molto stupore.

“Pure san Gennaro si è fatto giacobino! Ecco il commento del popolo. Ma può il popolo napoletano non essere quello che è san Gennaro? Dunque… Viva la Repubblica!” Questo scrisse donna Eleonora Pimontel sul suo ‘Monitore Napolitano’.

Dopo un’altra liquefazione avvenuta il 27 gennaio, l’arcivescovo partenopeo Giuseppe Maria Capece Zurlo dichiarò alla cittadinanza che la Repubblica era protetta dalla “divina provvidenza”. Una benedizione ratificata addirittura da una terza liquefazione, questa avvenuta il 4 maggio.

Miracolo di San Gennaro

Tutto questo bastò a far considerare San Gennaro come “l’amico dei giacobini” e a mandare su tutte le furie i napoletani. Tutte le immagini sacre del Santo furono sfregiate, le statue distrutte, gettate nelle profonde acque del golfo.

Solo alla fine del periodo napoleonico Napoli fece pace col suo Santo Patrono, “perdonato” da Ferdinando. Probabilmente  perché il Vesuvio aveva ripreso a minacciare Napoli e Sant’Antonio, “cù tutta a bbona vuluntà”  non era in grado di bloccarlo.

Come da tradizione tre volte San Gennaro fa il miracolo della liquefazione del sangue. Un prodigio a cui la popolazione partenopea attribuisce auspici positivi per tutta la città.

Le date “ufficiali” del Miracolo di San Gennaro

Il miracolo di San Gennaro si rinnova tre volte l’anno, per la maggior gloria della città di Napoli e la maggior confusione degli atei.

Le ricorrenze sono il 19 settembre, per la solennità liturgica del santo; il sabato che precede la prima domenica di maggio, in occasione della cerimonia che ricorda la prima traslazione delle reliquie; il 16 dicembre, per l’anniversario dell’eruzione del 1631, bloccata dopo le preghiere al patrono.