Ultima Modifica il 12 Ottobre 2020
Miracolo di maggio – Il sabato che precede la prima domenica di maggio San Gennaro rinnova il suo legame con Napoli tramite il miracolo dello scioglimento del suo sangue. ( Foto @ Stefano Fiore)
Secondo tradizione l’evento prevede una solenne processione in ricordo della prima traslazione delle Reliquie del Santo dal cimitero posto nell’Agro Marciano (Fuorigrotta) alle Catacombe di Capodimonte.
Il Miracolo di Maggio, la processione delle statue
Quello di maggio è il primo dei tre prodigi della liquefazione del sangue di San Gennaro attesi ogni anno. Le altre date sono il 19 settembre, giorno del martirio di San Gennaro e il 16 dicembre, giorno del cosiddetto miracolo laico.
La processione di maggio vede protagonisti il busto di San Gennaro e l’ampolla del suo sangue in un percorso che attraversa il cuore della città. Sono accompagnati dai busti argentei dei Santi Compatroni di Napoli,,
Un percorso che parte dal Duomo, attraversa la via omonima, via S. Biagio dei librai e via B. Croce fino alla Basilica di Santa Chiara. Al ritorno percorre via S. Sebastiano e via dei Tribunali per tornare di nuovo al Duomo. La processione è preceduta da un breve momento di preghiera guidata dall’arcivescovo.
Processione di San Genanro, Foto @ Kris de Curtis
La processione è detta anche “processione degli infrascati“, per la consuetudine del clero partecipante di proteggersi dal sole coprendosi il capo con corone di fiori. Anche la teca con il sangue di San Gennaro è “protetta dal sole” da una corona in argento proprio a memoria di questo. Al centro c’è un enorme smeraldo, dono della città, di provenienza centroamericana.
Chi era San Gennaro
Gennaro, nato a Napoli nella seconda metà del III secolo, è eletto vescovo di Benevento. Viene decapitato per ordine di Diocleziano il 19 settembre del 305.
Secondo la tradizione, il suo sangue fu raccolto da una nobildonna di nome Eusebia che le custodi con molta venerazione. Dopo l’editto di Costantino un vescovo di Napoli fa traslare solennemente le ossa di san Gennaro da Pozzuoli alle catacombe della sua città. Durante il tragitto Eusebia regala al vescovo le due ampolle con il sangue del martire.
Il miracolo della liquefazione è un evento atteso con trepidazione dai napoletani, che considerano il sangue di San Gennaro un vero e proprio barometro delle sorti della città. Un ritardo o un mancato miracolo scatenano inevitabilmente polemiche e discussioni.