Ultima Modifica il 10 Maggio 2020

Come da tradizione, nella Galleria Umberto torna ogni anno l’ Albero di Natale di Napoli. Un albero dei desideri sul quale grandi e piccini attaccano messaggi di buon auspicio e di richieste a Babbo Natale. Praticamente sono il solo ornamento dell’albero.

Il grande abete è da sempre termometro del sentimenti dei napoletani. Raccoglie i sogni, le speranze, la rabbia dei napoletani e dei turisti provenienti da mezzo mondo. Lasciamo alla vostra immaginazione la creatività con cui si chiedono a Babbo Natale le cose più diverse e fantasiose. L’unica regola è … scrivere con la biro, niente computer e modernerie.



Rubacchio – L’Albero dei Desideri di Napoli

L’albero di Natale, che per la prima volta è stato allestito nel 1984, per tradizione viene addobbato nella Galleria Umberto di Napoli su iniziativa di Antonio Barbaro, titolare di diversi negozi di abbigliamento.

Albero di Natale a Napoli I desideri

A Napoli c’è purtroppo un’altra consuetudine. Oltre a palline, lampadine e puntali, per addobbarlo occorrerebbe munirsi anche di un rudimentale antifurto.

Nei confronti dell’abete di natale della Galleria Umberto, infatti, si ripete quasi ogni anno una triste tradizione. A volte viene sottratto, in alcuni casi è stato anche abbattuto e una volta addirittura incendiato. Per questo l’albero di Natale della Galleria Umberto I i napoletani lo hanno soprannominato l’abete Rubacchio. A compiere il furto la maggior parte delle volte sono baby gang nell’ inutile quanto illegale sfida verso le istituzioni.

L’albero di Natale, a Napoli e nei dintorni, è legata anche alla festa di Sant’Antonio Abate protettore degli animali.

La tradizione vuole che si accendano dei falò in cui far bruciare roba vecchia di ogni genere per salutare l’anno concluso e dare il benvenuto all’anno nuovo. Il famoso Cippo di Sant’Antonio che viene anche effettuato bruciando gli alberi del Natale appena passato.

Albero di Natale, come è nata questa usanza?

L’albero, simbolo del Natale, ha una tradizione pagana legata alla celebrazione nei giorni del solstizio invernale. Venivano infatti officiati dei riti per auspicare il ritorno del sole ornando le piante sempreverdi con palline colorate, puntali a forma di stelle e tantissime luci.

Napoli l'Albero dei Desideri

Questa tradizione venne ripresa anche dai Cristiani che, secondo alcune teorie, considerano proprio l’abete come l’albero della Vita di cui parla la Bibbia.

L’albero natalizio, così come lo intendiamo adesso, è nato nel 1441 in Estonia. Qui i giovani erano soliti ballare attorno a un enorme abete addobbato a festa per trovare l’anima gemella. Nel tempo questo colorato sempreverde è entrato anche nelle nostre case.

In Italia fu la regina Margherita, verso la seconda metà dell’Ottocentoa volerne uno, dando così il via a una vera e propria usanza.

Qualunque sia la vostra credenza, vi auguriamo di passare un Buon Natale a Napoli