Ultima Modifica il 17 Dicembre 2022

Il 17 gennaio di ogni anno Napoli festeggia O Cippo ‘e Sant’Antuono, un suggestivo rito in onore di Antonio Abate, il santo del Fuoco e protettore degli animali.

Una tradizione di origine pagana che vede molti cittadini scongiurare la cattiva sorte attraverso l’accensione di piccoli falò (Fucarazze ‘e Sant’Antuono).



Sant’Antonio Abate

La storia ci narra che Sant’Antonio Abate, spogliatosi di tutti i beni materiali, si ritirò nel deserto della Tebaide dove iniziò a condurre una vita da eremita.

Nella sua lunghissima vita, morì a ben 105 anni, svolse un importante ruolo di guida spirituale ed evangelizzatore, nonché di taumaturgo (cioè capace di compiere miracoli). L’appellativo di abate gli deriva dall’essere considerato il patriarca del monachesimo orientale.

Una leggenda narra che sulla terra gli uomini avevano freddo perché non conoscevano il fuoco. Sant’ Antonio, in compagnia di un maialetto, si recò all’inferno; mentre l’animale creava confusione tra i diavoli, il Santo con un bastone riuscì a rubare una scintilla di fuoco, che portò sulla terra. Gli uomini conobbero così il fuoco e non ebbero più freddo.

Il Santo divenne cosi il custode del fuoco.

Il santo è rappresentato con un bastone con la terminazione a T (“tau”), l’antico simbolo egizio d’immortalità; divenuto nel Medioevo simbolo distintivo dell’ordine degli ospitalieri di sant’Antonio.
A volte ha in mano un campanello per allontanare il maligno ed è accompagnato da un maiale selvatico.

Curiosità. Il grasso dei maialini veniva usato per curare l’herpes zoster comunemente chiamato “fuoco di sant’Antonio”.

Cippo di Sant’ Antuono, la tradizione

La Festa di Sant’Antonio Abate è tradizionalmente accompagnata dal rito del fuocarazzo.

O Cippo ‘e Sant’Antuono Napoli

Al suono dell’invocazione “Sant’Antuono Sant’Antuono pigliate ‘o viecchio e dance ‘o nuovo!” molti napoletani bruciano ancora oggi vecchie suppellettili e alberi di Natale ”n’copp’‘o cippo ‘e Sant’ Antuono”. Sulla cima della pira viene collocato un fantoccio seduto su una sedia (a volte imbottito di petardi), che impersona l’anno vecchio che se ne va.

Il Borgo di Sant’Antonio: il quartiere del “cippo”

Per tradizione a Napoli i festeggiamenti si svolgono nel quartiere Forcella e nel rione Sanità, ma anche int‘o buvero ‘e Sant’Antuono, il borgo napoletano che sorge tra Porta Capuana a Piazza Carlo III. Deve il su nome alla chiesa di Sant’Antonio Abate dei monaci Antoniani. Alla chiesa era annesso un ospedale specializzato per la cura del fuoco di Sant’Antonio (L’Herpes Zoster).