Ultima Modifica il 28 Novembre 2020

Amalfi, la più antica delle repubbliche marinare, è senza dubbio una delle perle della costiera amalfitana. Arroccata nello splendido e suggestivo Golfo di Napoli, merita di essere vista anche solo per un giorno.



Le origini di Amalfi tra storia e leggenda

L‘origine di Amalfi, come molte altre città della Campania, è legata a eventi leggendari. Una favola mitologica vuole che la fondazione della città sia legata all’amore tra la ninfa Amalfi e il semidio Eracle. Purtroppo il loro amore fu destinato ad avere vita breve per la morte prematura della fanciulla.

Per la sepoltura della sua amata Ercole scelse il posto più bello del mondo, al quale diede il nome della ninfa e che adornò di alberi di limoni, rubati nel Giardino degli Esperidi.

Amalfi - Napoli

Secondo il Chronicon Amalphitanum, la città di Amalfi invece fu fondata da famiglie romane che, imbarcate per Costantinopoli, fecero naufragio sulle coste pugliesi. Dopo aver fondato una prima città, l’attuale Melfi, si trasferirono più a nord, e avrebbero preso dimora nell’attuale Amalfi.

Grazie alla sua posizione centrale nel Mediterraneo, la città di Amalfi ha fatto dell’attività marittima la principale fonte di guadagno permettendole inoltre di stringere importanti rapporti commerciali con Bisanzio e l’Egitto. Il suo massimo periodo di prosperità si ebbe tra il 939 e il 1131 quando divenne una influente ed indipendente Repubblica Marinara.

La testimonianza più importante della potenza commerciale di questa Repubblica fu la Tabula Amalphitana, un codice che regolò la navigazione del Mediterraneo fino al XVIII secolo fino a quando il Consolato del mare di Barcellona introdusse nuove regole marittime.

La città si specializzò anche nella produzione di carta applicando una tecnica di lavorazione orientale appresa attraverso la mediazione araba.

Oggi Amalfi è una tranquilla località turistica molto conosciuta e frequentata. I percorsi di maggiore interesse turistico si snodano tra i vicoli e le stradine, di chiara origine medioevale, la  Cattedrale di Sant’Andrea  con la famosa scala esterna, il chiostro ed il museo ed infine la grotta dello Smeraldo.

Cosa vedere

Amalfi vista dal Mare

Amalfi non è molto grande e si gira a piedi in poco tempo. La singolare architettura di case bianche, il clima mite per quasi tutto l’arco dell’anno e le caratteristiche botteghe artigianali ne fanno una meta turistica perfetta scelta da migliaia di turisti sia italiani che stranieri. Una sosta per una delizia al limone o per le altre squisitezze della Costiera Amalfitana, è d’obbligo.

Tra i monumenti più celebri vi è certamente la Cattedrale di Amalfi in stile arabo-siciliano dedicato a Sant’Andrea, patrono della città. Un complesso architettonico costituito da due basiliche accostate e comunicanti, dalla cripta inferiore, dalla scalea e dall’atrio d’ingresso, dal campanile e dal Chiostro Paradiso.

La facciata presenta dei mosaici in stile bizantino che vi lasceranno stupefatti. L’interno invece è in stile barocco con il soffitto a cassettoni in oro. Per entrare dall’ingresso principale dovrete salire una lunga scala, ma non preoccupatevi della fatica, sarete ricompensati da una meravigliosa vista dall’alto sull’intera città.

Non mancano altre attrazioni, infatti tra le cose da vedere ad Amalfi ci sono: Museo della Bussola e del Ducato Marinaro, ha sede nell’antico arsenale, racconta la nascita e l’affascinante storia della potenza marinara; Museo della carta un ex cartiera trasformata in museo nel 1969 da Nicola Milano e che conserva ancora oggi gli antichi macchinari per la fabbricazione della carta.

Duomo di Amalfi

Se avete deciso di vistare Amalfi tra la fine di maggio e l’inizio di luglio potreste avere l’occasione di partecipare alla regata storica che vede sfidarsi tutte le ex repubbliche marinare. E’ una manifestazione itinerante che si svolge ogni anno a turno nelle città di Amalfi, Venezia, Genova e Pisa.

Come raggiungere Amalfi

In treno da Napoli: prendere la Circumvesuviana fino a Sorrento, da qui raggiungete Amalfi con gli autobus della SITA via Positano. Da Salerno Amalfi è collegata dagli autobus della SITA o via mare.

In auto da Napoli: imboccare l’A3 e seguire le indicazioni stradali, Pompei, Castellamare, Sorrento e quindi Amalfi.

Via Mare: I servizi vengono offerti dalla Travelmar con collegamenti da Salerno e dalla linea Metro del Mare con servizio estivo da/per Amalfi, Sorrento e Positano.