L’amore a Napoli si festeggia ogni giorno e non solo a San Valentino. Il mare, il Vesuvio, il buon cibo sono solo alcuni degli ingredienti della ricetta dell’amore di Napoli.



Siamo d’accordo con molti di voi: chi si ama, non ha bisogno di una festa comandata per dimostrarselo. Per chi è innamorato, è festa tutti i giorni.

Festeggiare il San Valentino a Napoli è comunque un’ottima occasione per scoprire o (ri)scoprire una delle città più affascinanti al mondo. La città partenopea, infatti, propone molte location che sarebbero lo scenario ideale per un bacio, un abbraccio o addirittura una proposta di matrimonio.

Panorama di Marechiaro di Notte

 

Uno dei luoghi più belli e romantici della città di Napoli è sicuramente la Fenestrella di Marechiaro (sopratutto di sera, con il suono del mare, le stelle e la luna) che ha ispirato i versi di un’antica canzone Napoletana: “Quanno spónta ‘a luna a Marechiare, pure li pisce nce fanno a ll’ammore…”, (Salvatore Di Giacomo). Scopri I luoghi da cui ammirare il più bel panorama di Napoli.

Tra i luoghi più magici della città all’ombra del Vesuvio c’è anche il Belvedere di Posillipo, può essere raggiunto percorrendo le Tredici Discese di Sant’Antonio. Il panorama che è possibile ammirare si estende fino a Sorrento, Capri, Ischia e Pozzuoli, oltre che comprendere l’intero golfo e il Vesuvio.

In occasione della giornata degli innamorati alcuni musei di Napoli propongono aperture straordinarie offrendo alle coppie in visita la formula di entrata “2×1”.

L’amore a Napoli è ovunque e non è solo nei bellissimi luoghi che ogni turista dovrebbe visitare. Lo scopri nella simpatia delle persone che si incontrano per strada, e nei simpatici aneddoti che ti vengono raccontati sulla città. Ma anche nelle trattorie dove vai a mangiare, quando un cuoco ti spiega con passione il piatto che ti suggerisce.

Mangiare a Napoli - Vico del Fico

 

Curiosità. C’era un tempo in cui Napoli era la meta preferita di tutti coloro che soffrivano per amore. Quando giungevano in città erano talmente incantati dalla bellezza di questi luoghi da dimenticare le pene d’amore per tutta la durata del soggiorno. Purtroppo, però, il ricordo del loro amore perduto era sempre lì e quando arrivava il momento di ripartire riaffiorava, più doloroso che mai. Poca era la voglia di vivere di questi sfortunati, molti dei quali erano stati divorati dal dolore fino a morirne. Da qui la famosa frase “Vedi Napoli e poi muori“.

Partenope e Vesuvio, un amore diviso dalla gelosia

Napoli e l’amore sono uniti da un legame indissolubile che non smette di crescere dalla fondazione della città. Una leggenda narra che la Sirena Partenope fosse follemente innamorata di un centauro di nome Vesuvio.

 

Purtroppo Zeus, a sua volta innamorato della splendida sirena, si vendicò trasformando Vesuvio nel vulcano che domina la vista del golfo. La sirena Partenope, invece, fu mutata nella città di Napoli; la sua testa è adagiata sulla collina di Capodimonte, il resto del corpo forma la collina di Posillipo.

Un amore maledetto dunque ma destinato a durare in eterno: il Vesuvio e la Sirena Partenope sono l’uno di fronte all’altra, a guardarsi per sempre, senza mai potersi toccare.

Storia di San Valentino, la festa degli innamorati

La festa degli innamorati viene istituita da papa Gelasio I nel 496 d.C. per cristianizzare la festività pagana dei lupercalia, gli antichi riti pagani dedicati al dio della fertilità Luperco. Questi riti si celebravano il 15 febbraio e prevedevano festeggiamenti sfrenati apertamente in contrasto con la visione cristiana dell’amore.

San Valentino Napoli

Prende il nome dal santo e martire cristiano Valentino, decapitato il 14 febbraio del 273 d.C per aver rifiutato di abiurare alla fede. È considerato il patrono degli innamorati poiché la leggenda narra che egli fu il primo religioso che celebrò l’unione fra un legionario pagano e una giovane cristiana. Alla diffusione della festa di San Valentino contribuirono i benedettini, attraverso i loro numerosi monasteri.