Ultima Modifica il 11 Ottobre 2020

Il complesso monumentale del Belvedere di San Leucio, a pochi chilometri dallo sfarzo della Reggia di Caserta, è stato il primo e probabilmente unico esempio in Europa di Reggia-filanda.

Il sito reale, insieme alla Reggia di Caserta, è stato riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.



Colonia di San Leucio, cenni storici

San Leucio deve il nome a una chiesa longobarda situata sulla sommità del omonimo colle; è chiamato “Belvedere” per la vista panoramica della Reggia di Caserta, il Vesuvio e il Golfo di Napoli. Qui i principi di Caserta Acquaviva, nella metà del ‘500, vi costruirono un castello adibito a casino di caccia.

Nel 1750 il feudo è acquistato da Carlo III di Borbone, re di Napoli e di Sicilia dal 1734, con l’intenzione di farne una riserva di caccia. Ma è con Ferdinando IV di Borbone, suo successore sul trono del regno, che le sorti del Belvedere di San Leucio cambiarono profondamente.

Belvedere di San Leucio Caserta

Corre l’anno 1776 quando vengono realizzate le prime strutture dedicate alla manifattura dei tessuti di San Leucio. Mentre nel 1778 viene dato l’incarico all’architetto Francesco Collecini di trasformare l’antico Casino baronale in una reggia-filanda. Le eleganti stanze reali convivono da quel momento con le macchine che lavorano e tessono la seta.

Nel 1789 la Real Colonia di San Leucio viene dotata di statuto apposito che stabilisce leggi e regole di stampo illuministico valide solo per questa comunità.

A San Leucio si svolgono tutte le fasi del processo produttivo, dall’allevamento dei bachi da seta alla produzione del prodotto finale. Tutto ha funzionato fino al 1861, anno in cui, a seguito della invasione sabauda, il Regno viene annesso al Piemonte ed il setificio privatizzato.

Ancora oggi la seta di san Leucio, sono richiestissime da illustri committenze private, da famose aziende di design, di arredamento e da rinomate case di moda di livello internazionale.

Belvedere di San Leucio, Cosa vedere

Il percorso di visita al complesso prevede la scoperta dell’Appartamento reale; la sezione dell’archeologia industriale con l’esposizione degli antichi strumenti per la produzione e la lavorazione della seta, gli antichi telai restaurati e la ruota idraulica per attivare i torcitoi; il Museo della seta (esposizione di tessuti serici) i giardini del Belvedere e la casa del tessitore.

Belvedere di San Leucio

La visita si completa con i Reali Giardini all’italiana, disposti su sette terrazze e dai quali si gode uno splendido panorama della reggia e del suo parco, del Vesuvio e del golfo di Napoli.

Nella Reale Colonia di san Leucio vi si entra attraverso un cancello sormontato da un arco sovrastato dallo stemma reale sostenuto da due leoni.

A destra e a sinistra, sono presenti i quartieri degli operai, il san Carlo e il san Ferdinando, che comprendono trentasette unità abitative.

I quartieri operai sono collegati al palazzo del Belvedere da una scalinata a doppia rampa che racchiude le scuderie reali. Le due rampe terminano sul piazzale del Belvedere, davanti all’ingresso della chiesa dedicata a san Ferdinando Re, ricavata dal salone delle feste del palazzo originale.

Belvedere di San Leucio museo

Meravigliosi gli appartamenti reali affrescati da grandi pittori dell’epoca tra cui Hackert, primo pittore di corte, e Fedele Fischietti. Al secondo piano c’è il bagno di Maria Carolina d’Asburgo-Lorena, una vera e propria sala con piscina profonda vari metri.

Ma l’ambiente che certamente suscita maggiore interesse è proprio la fabbrica serica che presenta gli antichi allestimenti, con strumenti per la produzione e lavorazione della seta, telai in legno perfettamente funzionanti, manufatti pregiati, la cuculliera e la filanda.

Mentre la Casa del tessitore offre uno spaccato fedele dell’abitazione tipica dell’operaio leuciano e della sua vita quotidiana.

Belvedere di San Leucio Filanda

Informazioni utili

Indirizzo: Via Atrio Superiore, 81020 San Leucio, Caserta
Contatti: Telefono: 0823/301817 – Numero Verde: 800.41.15.15

Costo Biglietto:  € 6,00 a persona, permette la visita agli Appartamenti storici, alla sezione di Archeologia Industriale e ai Giardini.  Biglietto Casa del Tessitore € 1,00 a persona.

Orari apertura: Periodo invernale, tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 18.00; Periodo estivo, tutti i giorni dalle ore 9.30 alle ore 18.00. Sabato, Domenica e giorni festivi: 9.30 – 10.45 – 12.00 – 15.30 – 16.30/17.00. Giorno di chiusura martedì.