Ultima Modifica il 20 Novembre 2020

Oggi parliamo dei Friarielli napoletani, la verdura che non può mai mancare sulle tavole partenopee. Un alimento povero che i partenopei hanno reso una delizia.

Molte persone fanno l’errore di confonderli con i broccoli, broccoletti o cime di rapa, in realtà sono differenti.



I Friarielli napoletani, un contorno dalle umili origini che ha saputo guadagnarsi un enorme successo per il suo straordinario sapore, hanno origini incerte.

Secondo alcuni l’inconfondibile appellativo deriverebbe dallo spagnolo frio grelos, che designa i tipici broccoli invernali, secondo altri dall’usanza di friggerli in padella con olio e aglio.

Salsiccia e Friarielli

La verdura dei poveri è l’ideale per un contorno rustico o come gustosa farcitura per pizze e torte salate. Anche se il connubio perfetto è rappresentato da Salsiccia a Friarielli. Sono comunque buonissimi mangiati anche da soli con l’accompagnamento di buon pane napoletano cafone e vino naturalmente rosso.

Questo tipo di verdura è coltivato nella zona nord-est di Napoli, ma tantissimi anni fa venivano coltivati anche nella zona collinare di Posillipo e del Vomero.

Come preparare i friarielli

Prepararli è davvero semplice e veloce, basterà pulirli, scegliendo le cime più tenere.

Ingredienti: 5 fasci di friarielli, 2 spicchi di aglio, 150 g. di olio evo, un peperoncino piccante, sale q.b.

Procedimento: Sciacquate per bene i friarielli per eliminare tutti i residui di terreno. In una padella mettere l’olio, con due spicchi di aglio tagliati a pezzetti, e mettere sul fuoco con la fiamma lenta. Aspettare che l’aglio incominci ad imbiondire ed aggiungere mano mano i friarielli fino a farli diventare mosci.

I Friarielli Napoletani

Cuocere lentamente a fiamma bassa e aggiungere il peperoncino piccante tritato, mettere un pizzico di sale e rigirare in padella per circa 15 minuti.

Spegnete il fuoco e tenete in caldo. Ecco che i friarielli sono pronti per essere serviti e gustati.

Potete conservare i friarielli in padella fino a 3 giorni in frigorifero, all’interno di un contenitore ermetico.