Ultima Modifica il 2 Febbraio 2020

Il Museo Civico di Castel Nuovo di Napoli si trova all’interno dell’omonimo castello, meglio noto come Maschio Angioino.

Il percorso museale si snoda tra la Sala dell’Armeria, la Cappella Palatina, per poi arrivare al primo ed al secondo piano. Tra le differenti sale sono esposte sculture, oggetti e dipinti dall’epoca medievale al tardo ottocento. Al percorso si aggiungono la Sala Carlo V e la Sala della Loggia.



La Cappella Palatina

Il percorso museale inizia da questa cappella trecentesca unica testimonianza superstite dell’antica reggia angioina.

La Cappella, fondata nel 1307, presenta un portale rinascimentale con rilievi (Natività e Madonna e Angeli di Andrea dell’Aquila e di Francesco Laurana), sormontato da un rosone, opera di Matteo Forcimanya. Una spettacolare scala a chiocciola quattrocentesca la collega alla sala dei Baroni. Al di sotto della Cappella ci sono la fossa del coccodrillo e la prigione dei Baroni.

Cappella Palatina Castel Nuovo Napoli

La cappella e la vicina sagrestia accolgono importanti opere tra cui il Tabernacolo con la Madonna e il Bambino, capolavoro  di Domenico Gagini e le due Madonna in trono col bambino di Francesco Laurana, una delle quali proveniente da Sant’Agostino alla Zecca.

I piani superiori del Museo Civico

Il primo piano è dedicato al periodo che va dal XV al XVIII con opere provenienti da chiese soppresse. Il Miracolo di San Giovanni di Dio di Francesco Solimena proviene dalla chiesa di Santa Maria della Pace; il San Nicola in gloria, firmato da Luca Giordano, proviene dalla chiesa di San Nicola a Nilo; la tavola della Cena in casa di Simone da Somma Vesuviana, attribuita a Leonardo Castellano.

Sono presenti anche pitture di scuola napoletana del Seicento, tra cui dipinti di Mattia Preti e del Domenichino. Mentre nella Sala Carlo V hanno trovato la loro sistemazione definitiva le sculture di Francesco Jerace (1853-1937).

Sempre qui si trovano le porte bronzee del Castello, opera di Guglielmo Monaco, che narrano episodi della guerra tra Ferrante d’Aragona e i baroni ribelli guidati da Giovanni d’Angiò. Scopri di più sulle Porte di bronzo del Maschio Angioino.

Museo Civico Castel Nuovo Napoli

Il secondo piano e il terzo piano sono dedicate in particolare all’Ottocento e al Novecento napoletano. Opere provenienti da donazioni o recuperate dagli uffici del palazzo municipale. Ci sono tele e sculture di Gioacchino Toma, Vincenzo Migliaro, Michele Cammarano, Vincenzo Gemito, Giuseppe Renda, Saverio Gatto, e tanti altri ancora.

Fanno parte del percorso museale anche la quattrocentesca cappella di S. Francesco da Paola (al primo piano del castello) intitolata al santo che vi sostò durante il viaggio che lo portava a Parigi; e la cappella del Purgatorio (Piano terra), di fine ‘500, dove i condannati a morte (reclusi nelle segrete del castello) trovavano conforto nei sacramenti prima dell’esecuzione.

Segnaliamo che il progetto M.A.S.T. (Maschio Angioino Smart Tour) ha dotato il percorso museale di una audioguida multimediale basata su sensori di prossimità. Il patrimonio artistico del Museo Civico a Castel Nuovo viene raccontato in ben 8 lingue.

Informazioni Utili

Indirizzo: Maschio Angioino – Via Vittorio Emanuele III – 80133 Napoli.

Orari: da Lunedì a Sabato 9.00-18.00,
Biglietto d’ingresso: Intero € 6,00, Ridotto: € 3,00,
Contatti: +39 081 7957722.