Il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa ha pensato a una splendida iniziativa. Ogni venerdì sarà possibile effettuare delle visite prolungate. I visitatori potranno cosi godere del panorama spettacolare sul Golfo di Napoli anche al tramonto.



Il sito partenopeo apre a visite straordinarie i suoi padiglioni, che custodiscono vagoni e locomotive storiche, tra cui la riproduzione del primo treno a percorrere la linea Napoli-Portici nel 1839.

A partire da venerdì da 5 febbraio 2021 il Museo Ferroviario di Pietrarsa estenderà l’orario di visita e resterà aperto dalle ore 10.00 alle ore 20.00.

Il costo del biglietto come sempre si mantiene basso. 3 euro l’ingresso per tutti i visitatori e 10 euro per le famiglie composte da due adulti e due ragazzi con età compresa tra i 6 e 18 anni non compiuti.

Le visite serali a Pietrarsa sono un’ottima occasione per riscoprire liberamente un Museo unico al mondo per le sue locomotive d’epoca e carrozze storiche

Museo di Pietrarsa

Il complesso museale si trova a Portici ed è “incastrato” tra il mare e la stazione ferroviaria di Pietrarsa-San Giorgio a Cremano.

Il Museo di Pietrarsa, quando la ferrovia si fa guardare

Era il 3 ottobre 1839 quando fu compiuto il primo viaggio con la locomotiva Vesuvio progettata dall’ingegnere Armand Bayard de la Vingtrie. Il risultato per quei tempi fu stupefacente, il percorso, lungo circa 7 km, venne coperto in nove minuti e mezzo.

Proprio accanto a questo primo tratto, che corre lungo la costa, re Ferdinando II di Borbone volle dar vita al Reale Opificio di Pietrarsa. Oggi è diventato museo e conserva, oltre alla riproduzione del primo convoglio, una delle più importanti collezioni europee di locomotive e carrozze.

All’esterno dei padiglioni, alla fine di un grande viale ferrato, noterete la grande statua in ghisa di re Ferdinando II e li accanto una pensilina del 900. Dall’ampissimo piazzale, con arena, si può ammirare l’incantevole litorale fino a Napoli.

Informazioni Utili

Indirizzo: Via Pietrarsa, Portici NA, Italia
Telefono: +39 081 472003 – Sito web: Fondazione FS italiane.